Sequestrato il residence “Costa del Capitano” a Ischia: abusi dal 1958, otto indagati

La Guardia di Finanza ha sequestrato un resort di lusso ad Ischia (Napoli): l’accusa è di lottizzazione abusiva su un costone di tufo, a partire dal 1958. Otto indagati.
A cura di Nico Falco
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Gli abusi rilevati dalla Guardia di Finanza nel resort di Ischia
Gli abusi rilevati dalla Guardia di Finanza nel resort di Ischia

È stato sottoposto a sequestro preventivo il residence "Costa del Capitano", nel comune di Serrara Fontana, sull'isola di Ischia (Napoli): dalle indagini della Guardia di Finanza sono emersi abusi edilizi e interventi illeciti sul costone tufaceo a partire dal 1958, che avrebbero accelerato i processi di distacco e crollo delle rocce in un contesto naturale già fragile; le opere di lottizzazione abusiva hanno portato alla realizzazione delle grotte artificiali che, sottolineano le Fiamme Gialle, sono state "plasmate nel corso del tempo secondo le esigenze turistico-recettive ampiamente pubblicizzate anche sui canali social della struttura".  

Residence sequestrato a Ischia, 8 indagati

Le ipotesi di reato, a carico di 8 indagati (a vario titolo), sono di lottizzazione abusiva di manufatti realizzati sul demanio marittimo in area sottoposta a stringenti vincoli paesaggistici ed idrogeologici, realizzazione di discarica abusiva in zona di protezione integrale nonché i delitti di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici. Per formulare le ipotesi di reato sono stati effettuati anche approfondimenti tecnici, affidati ad un esperto in urbanistica e a una docente di geologia ambientale dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, che hanno confermato che nella roccia viva sono stati realizzati, abusivamente, volumetrie artificiali, cunicoli e terrazzamenti, con grave danno per l'equilibrio geologico del complesso roccioso.

Gli abusi rilevati dalla Guardia di Finanza nel resort di Ischia
Gli abusi rilevati dalla Guardia di Finanza nel resort di Ischia

Gli abusi scoperti con gli elicotteri

Il provvedimento arriva al termine di una articolata attività investigativa coordinata coordinata dalla Sezione Edilizia ed Ambiente della Procura della Repubblica di Napoli e svolta dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli; il sequestro preventivo riguarda l'intera struttura, che si estende su 27mila metri quadrati in località Succhivo. Le indagini sono partite a seguito di mirati rilievi aerei effettuati durante missioni di controllo periodiche svolte dalla sezione aerea, con l'ausilio della sensoristica di bordo degli elicotteri AW139 in dotazione al Reparto di volo partenopeo.

L'analisi aerofotogrammetrica ha quindi permesso di individuare gli interventi umani non autorizzati, sia quelli già ultimati sia quelli ancora in corso, che, secondo gli inquirenti, hanno inciso in modo irreversibile sul costone di tufo. I materiali di risulta dei lavori di costruzione e di scavo, inoltre, venivano depositati lungo la costa rocciosa: le Fiamme Gialle hanno rinvenuto una discarica abusiva con circa 200 metri cubi di di rifiuti speciali non pericolosi, utilizzati poi per la realizzazione di gran parte di terrazzamenti e scarpate.

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