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Sequestrato il lido Nettuno a Castel Volturno, era gestito da parenti del boss Zagaria

È stato sequestrato il lido Nettuno di Castel Volturno (Caserta): la concessione era stata data a due cugini del superboss Zagaria, la struttura gestita da loro parenti.
A cura di Nico Falco
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Il lido Nettuno di Castel Volturno (Caserta)
Il lido Nettuno di Castel Volturno (Caserta)

Il lido Nettuno di Castel Volturno (Caserta) è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza e dalla Capitaneria di Porto nell'ambito di una indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere: era gestito da cugini di Michele Zagaria, il superboss del clan dei Casalesi arrestato nel dicembre 2011 dopo sedici anni di latitanza.

Sequestrato lido a Castel Volturno, in concessione ai cugini di Zagaria

La società titolare della concessione, la Lido Nettuno Srl, risulta di proprietà di Guido Zagaria, che gestisce lo stabilimento insieme al fratello Raffaele. Guido è attualmente detenuto perché condannato a dieci anni di carcere per estorsione aggravata dal metodo mafioso, la sentenza è diventata definitiva nel 2023.

La concessione è decaduta di diritto nel 2015, come previsto dal Codice Antimafia, quando è diventata definitiva la misura della sorveglianza speciale che era stata disposta per Guido Zagaria nel 2011 dalla sezione sezione misure di prevenzione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere; il lido, con l'apposizione dei sigilli, è stato chiuso. Anche Raffaele Zagaria è stato coinvolto in indagini sulla malavita organizzata del Casertano e in passato ha subìto il sequestro dei beni, tra cui tre stabilimenti balneari, compreso il Nettuno.

La struttura gestita da pregiudicati per camorra

Quando i finanzieri della Compagnia Mondragone e i militari della Capitaneria di Porto di Castel Volturno hanno raggiunto il lido Nettuno per notificare il decreto, hanno trovato sul posto Pietro Fontana, cognato di Guido Zagaria, che si è qualificato come gestore; anche lui è stato condannato per reati di camorra, con sentenza della Corte di Appello di Napoli divenuta irrevocabile nel 2004. Con lui c'era Domenico Zagaria, figlio di Guido, che ha detto di lavorare nel lido ma in nero, e altri due lavoratori senza contratto.

 La richiesta di proroga della concessione

Raffaele Zagaria, è emerso dall'indagine, nello scorso marzo aveva presentato al Comune di Castel Volturno la richiesta di adesione al piano di rientro e compensazioni, per ottenere la proroga della concessione; la società Lido Nettuno non avrebbe però presentato i bilanci del 2005. Il sindaco Pasquale Marrandino ha fatto sapere di avere "avviato a inizio anno la procedura per la revoca della concessione: l'iter era partito quando avevamo chiesto loro i carichi penali pendenti e non ci erano stati comunicati".

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