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Covid 19

Scuole e Covid, a Salerno restano chiusi prime elementari, asili e infanzia fino al 7 dicembre

Prime elementari, asili nido e scuole dell’infanzia a Salerno resteranno chiusi per la didattica in presenza fino a lunedì 7 dicembre. Lo ha disposto il sindaco Vincenzo Napoli, prorogando di fatto l’ordinanza di sospensione delle attività in classe a causa del Coronavirus già in vigore. In Campania, la Regione ha riaperto le attività in presenza in queste classi da zero a 6 anni dal 25 novembre.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Prime elementari, asili nido e scuole dell'infanzia a Salerno resteranno chiusi per la didattica in presenza fino a lunedì 7 dicembre. Lo ha disposto il sindaco Vincenzo Napoli, prorogando di fatto l'ordinanza di sospensione delle attività in classe a causa del Coronavirus già in vigore. Il 25 novembre scorso, la Regione ha riaperto gli istituti(prime classi elementari e scuola d'infanzia da zero a sei anni) consentendo la ripresa della frequenza in aula. Tuttavia, Palazzo Santa Lucia ha lasciato ai sindaci la facoltà di poter decidere, in base all'andamento dei contagi a livello territoriali, in caso di criticità, di mantenere ancora chiusi i plessi, consentendo dove possibile, come per le prime elementari, il prosieguo della didattica a distanza.

Il sindaco: "Bisogna proseguire i tamponi rapidi"

I bambini della città di Salerno che frequentano asili nido, scuole materne dell'infanzia e prime elementari non potranno rientrare a scuola per un'altra settimana. “La decisione – afferma il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli – è stata assunta al fine di uniformare la data di ripresa della scuola in presenza a quella disposta con ordinanza regionale per le classi della scuola primaria diverse dalla prima e per la prima classe della scuola secondaria di primo grado. La determinazione è altresì dovuta alla necessità di procedere alla compiuta valutazione dell'attività di monitoraggio dei dati di contesto, a garanzia della tutela della salute di alunni, personale scolastico e parascolastico”.

Attualmente in Campania, secondo i dati dell'Unità di Crisi aggiornati a ieri, sabato 28 novembre, si sono sottoposti al tampone rapido per il Coronavirus, circa 24mila persone su 1,2 milioni, tra bambini, genitori, insegnanti e personale non docente. “Il Comune di Salerno – aggiunge il primo cittadino – è impegnato per consentire quanto prima il ritorno in aula. Sarà intensificata in tale prospettiva l'attività di monitoraggio sanitario e la collaborazione con i dirigenti scolastici che, fin da subito, hanno dimostrato, unitamente al personale docente ed Ata, grande disponibilità ed abnegazione per contribuire a superare tutte le problematiche logistiche ed organizzative causate dal Covid-19 e garantire il rientro in sicurezza”.

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