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Covid 19

Scuola, a Napoli diverse superiori restano con didattica in presenza al 50%

Da lunedì 26 aprile la Campania tornerà in zona gialla. Secondo il nuovo decreto Covid varato dal governo Draghi le scuole superiori devono garantire lezioni in presenza per almeno il 70 per cento degli studenti. Diverse scuole di Napoli, tuttavia, hanno deciso di mantenere la didattica in classe al 50 per cento.
A cura di Enrico Tata
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Da lunedì 26 aprile la Campania tornerà in zona gialla. Per quanto riguarda le scuole superiori il nuovo decreto Covid varato dal governo Draghi prevede il ritorno alle lezioni in presenza per almeno il 70 per cento degli studenti. Diverse scuole di Napoli, tuttavia, hanno deciso di mantenere la didattica in classe al 50 per cento. Questo è consentito dall'ordinanza varata dal presente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in cui si dice che i dirigenti scolastici possono optare per il 50 per cento "qualora risulti incompatibile l'applicazione delle linee guida del Dm n.39/2020".

Quali sono le scuole superiori che restano al 50 per cento di didattica in classe

Stando a quanto riporta l'agenzia Ansa, tra le scuole che hanno deciso di restare al 50 per cento per "incompatibilità degli spazi" ci sono per esempio il liceo classico Sannazzaro e il Bakunin. Altri licei, come il Vico e l'Umberto, hanno deciso di far tornare in classe solo gli studenti impegnati quest'anno nella Maturità. Altre scuole, invece, hanno optato per il ritorno in classe del 70 per cento degli studenti, per esempio il liceo Scientifico Labriola. Tutti i primi e i quinti di questo istituto torneranno in aula, mentre le altre classi alterneranno gruppi in didattica a distanza e gruppi in classe.

Associazioni No Dad contro De Luca: "Rispetti regole governo senza deroghe"

I genitori ‘No Dad' dell'Associazione Scuole Aperte Campania hanno chiesto al governatore De Luca di rispettare le regole stabilite dal governo senza alcuna deroga. "A differenza di quello che pensa De Luca, riteniamo che quest'anno scolastico non sia affatto concluso e pertanto è necessario che si torni in classe come ha previsto il Governo. Chiediamo solo il rispetto delle regole e che la nostra regione non torni ad essere un'anomalia del Paese come e' stato per tutto quest'anno scolastico. De Luca scarica il peso della decisione sui dirigenti scolastici cosi come ha più volte fatto in questi mesi con i sindaci che in virtù della possibilità loro concessa decidono di chiudere le Scuole anche in presenza di uno o due casi di positivita' al covid", ha dichiarato la presidente dell'associazione, Palmira Pratillo.

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