Scooter rubato ritrovato poche ore dopo con targa diversa: era stato già rivenduto
Era stato rubato soltanto da una manciata di ore, ma già era stato rivenduto e a breve sarebbe sparito nel nulla: quando i poliziotti lo hanno rintracciato, era stato smontato ed era stata apposta una nuova targa, quella del compratore. La scoperta in una officina di via Titina De Filippo, nella zona del Borgo Sant'Antonio Abate, nel centro di Napoli.
Gli agenti del commissariato Vicaria-Mercato, impegnati nei servizi di routine di controllo del territorio, sono arrivati sul posto martedì, 3 gennaio, inviati dalla Centrale Operativa: una società di antifurti aveva appena localizzato, grazie al sistema Gps, uno scooter che era stato da poco rubato. Il segnale arrivava da via Titina De Filippo. Gli agenti, controllando la strada alla ricerca di eventuali depositi, si sono accorti che, all'interno di una officina, un uomo stava smontando dei pezzi di motore da un veicolo che corrispondeva a quello provento di furto. La targa, però, non corrispondeva.
Con veloce indagini i poliziotti hanno accertato che si trattava effettivamente dello scooter rubato, il cui antifurto Gps era ancora attivo: gli altri dati identificativi corrispondevano. La targa, invece, era intestata a un altro uomo: era l'acquirente, aveva già comprato il veicolo, senza targa, e vi aveva apposto la sua, probabilmente registrata per uno scooter dello stesso modello. La targa e l'officina meccanica sono state sequestrate mentre i due uomini, un 42enne e un 32enne, entrambi napoletani con precedenti di polizia, sono stati denunciati per ricettazione. Lo scooter, dopo le formalità di rito, è stato restituito al proprietario.
