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Scippa il telefono alle turiste durante il selfie, tradito dalla foto: nello scatto c’è anche lui

Un 34enne è stato sottoposto a fermo dalla Polizia di Stato per rapina impropria e lesioni: ha strappato il telefono a due turiste sul corso Garibaldi e aggredito un poliziotto intervenuto.
A cura di Nico Falco
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Il telefono davanti al volto, il sorriso guardando nell'obiettivo e, subito dopo lo scatto, lo scippo: protagonisti di questa storia, un 34enne napoletano, con precedenti di polizia, e due turiste, in vacanza a Napoli, che si stavano facendo un selfie in piazza Garibaldi. Vicenda con lieto fine perché l'uomo, dopo essere inizialmente riuscito a scappare, anche aggredendo un poliziotto, è stato rintracciato e arrestato proprio grazie a quella fotografia: nell'immagine compare anche lui.

L'episodio risale a sabato scorso, 25 ottobre. Le due turiste stavano passeggiando lungo il corso Garibaldi quando si sono fermate per scattarsi la foto insieme. Occasione ghiotta per il 34enne che ha approfittato di quel momento di distrazione e, soprattutto, di quel braccio teso lontano dal corpo: con una mossa veloce ha afferrato il telefono ed ha cominciato a scappare.

Quell'inseguimento ha attirato l'attenzione di un poliziotto della Questura di Belluno che, libero dal servizio, era in piazza Porta Capuana e ha visto una delle due donne che rincorreva il 34enne. Si è lanciato anche lui all'inseguimento ma l'uomo, dopo avergli sferrato un calcio, è riuscito a dileguarsi.

Il responsabile è stato rintracciato poco dopo dai Falchi della Squadra Mobile sul corso Garibaldi, grazie alle descrizioni fornite. Il riscontro è arrivato quando gli agenti hanno controllato il contenuto del telefono che aveva addosso: nella memoria del telefono c'era una fotografia delle due turiste e lui, dietro, che si avvicinava. Lo smartphone è stato restituito alla proprietaria, l'uomo è stato sottoposto a fermo per rapina impropria, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale; il provvedimento è stato convalidato ieri dall'autorità giudiziaria, che ha disposto la custodia in carcere.

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