Sciopero generale a Napoli il 12 dicembre, stop a metro, bus e treni: orari e chi si ferma

Sciopero generale di 24 ore venerdì 12 dicembre: in Campania, si attende massima adesione. La Cgil ha convocato lo sciopero su scala nazionale, e riguarderà diversi settori. Sotto la lente d'ingrandimento anche il settore trasporti: a Napoli si fermeranno Anm ed Eav, altri possibili disagi anche per le linee gestite da Trenitalia. Previsto anche un corteo che da piazza del Gesù raggiungerà piazza Municipio dove ci saranno gli interventi di lavoratrici e lavoratori, delegate e delegati, pensionate e pensionati, studentesse e studenti. Sul palco, intervento in conclusione del segretario confederale Cgil Luigi Giove.
Chi si ferma per lo sciopero generale a Napoli il 12 dicembre: i settori coinvolti
Lo sciopero riguarderà i settori pubblici e privati, ad eccezione della scuola. Si fermerà il trasporto pubblico locale dalle prime ore della notte fino alle 21, incroceranno le braccia per quattro ore anche i Vigili del Fuoco. Sono esclusi i settori essenziali come l’igiene ambientale (che sciopereranno invece il 10 dicembre dopo la rottura della trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro), il personale della Giustizia e il trasporto aereo.
Sciopero Anm il 12 dicembre per metro, bus e funicolari: orari e fasce di garanzia
L'Azienda Napoletana Mobilità ha fatto sapere le fasce di garanzia per lo sciopero:
- Linee di superficie: (tram, bus, filobus) dalle ore 5:30 alle ore 8:30 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00. Le ultime partenze vengono effettuate 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero e riprendono circa 30 minuti dopo la fine dello sciopero.
- Metro Linea 1: prima corsa da Piscinola ore 6:30, da Centro Direzionale ore 7:10. Ultima corsa da Piscinola ore 9:15, da Centro Direzionale ore 9:13. Riprende con prima corsa da Piscinola ore 17:07, da Centro Direzionale ore 17:47. Ultima corsa da Piscinola ore 19:40, da Centro Direzionale ore 19:39.
- Metro Linea 6: ultima corsa da Mostra ore 9:08, ultima corsa da Municipio ore 9:14.
- Funicolari: ultima corsa del mattino garantita alle ore 09.20. Il servizio riprende con la prima corsa pomeridiana delle ore 17.00. L'ultima corsa serale garantita è alle ore 19:50.
"In caso di adesione allo sciopero", fa sapere Anm, "non saranno effettuati i prolungamenti di Metro e Funicolari".
Gli orari dei mezzi Eav a Napoli per lo sciopero del 12 dicembre
Anche l'Ente Autonomo Volturno ha pubblicato gli orari delle fasce di garanzia:
- Circumvesuviana: il servizio sarà garantito dalle ore 05:30 alle ore 8:30 e dalle ore 16:30 alle ore 19:30
- Metro Linea 11: ultima corsa alle 08.15 (entrambe le direzioni), prima partenza prima dello sciopero 16.30 (Aversa-Piscinola) e 16.45 (Piscinola-Aversa), ultima 19.30 (Aversa-Piscinola) e 19.45 (Piscinola-Aversa)
Per dettagli su tutte le linee e corse, Eav ha messo a disposizione una pagina apposita sul proprio portale.
I treni regionali in Campania garantiti il 12 dicembre da Trenitalia
Anche Trenitalia ha garantito dei servizi minimi nelle fasce orarie di maggiore frequentazione: dalle ore 06 alle ore 09 e dalle ore 18 alle ore 21 dei giorni feriali. Qui l'elenco completo dei treni garantiti.
Le motivazioni dello sciopero generale a Napoli il 12 dicembre
Tra le motivazioni dello sciopero generale, ci sono:
- la restituzione del fiscal drag e la sua neutralizzazione per il futuro;
- il rinnovo di tutti i contratti nazionali di lavoro privati e risorse aggiuntive per i Ccnl pubblici per difendere e rafforzare il potere d’acquisto, cui affiancare una vera detassazione degli incrementi per tutte e tutti;
- l rafforzamento e l’estensione della quattordicesima per pensionate e pensionati;
- il blocco dell’aumento automatico dell’età pensionabile per tutte e tutti, una maggiore flessibilità in uscita e una pensione contributiva di garanzia per precari e discontinui;
- vere politiche industriali per i settori manifatturieri e per i servizi, per innovare il nostro sistema produttivo, governare la transizione
- ambientale e digitale, difendere l’occupazione e creare nuovo lavoro di qualità;
- la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, anche cambiando il sistema degli appalti;
- il contrasto alla precarietà e al lavoro povero, nero e sommerso;
- il rafforzamento del sistema pubblico dei servizi: sanità, istruzione e ricerca, non autosufficienza, emergenza casa, diritto allo studio, trasporto pubblico;
- risorse per le riforme della non autosufficienza, disabilità e assistenza territoriale, e politiche a sostegno della genitorialità;
- un piano straordinario di assunzioni e stabilizzazioni del lavoro precario nei settori pubblici;
- investimenti e misure per eliminare i divari di genere occupazionali e salariali;
- una vera strategia per il rilancio del Mezzogiorno.