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Covid 19

Salgono i contagi in Campania: triplicati fra i 15enni. De Luca avverte: “Rischiamo di richiudere tutto”

Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha spiegato che i dati relativi al contagio da Covid sono triplicati per la fascia d’eta sotto i 15 anni.
A cura di Federica Grieco
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«Se non stiamo attenti, rischiamo di dover richiudere tutto». Ad affermarlo è Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, durante una conferenza stampa a palazzo Santa Lucia, durante la quale è stato firmato un protocollo d'intesa con l'Ordine degli psicologi per il supporto ai bambini e agli adolescenti, che, in questo periodo di emergenza sanitaria, vivono in situazioni di disagio.

De Luca ha richiamato l'attenzione sulla situazione epidemiologica in Campania, sottolineando la necessità di completare l'immunizzazione del personale scolastico. «Gli ultimi dati che abbiamo, per quanto riguarda il contagio, vedono la triplicazione del contagio per la fascia d'eta sotto i 15 anni e in modo particolare fra gli 11 e i 13 anni». Il presidente della Campania ha affermato che, se non si completa il ciclo vaccinale tra il personale scolastico, «rischiamo davvero un disastro». I bambini, ha proseguito De Luca, «sono vettori formidabili di trasmissione del contagio. Nelle scuole il personale sanitario rischia di essere estremamente esposto a forme di nuovo contagio».

La situazione degli ospedali

Per quanto riguarda la situazione negli ospedali campani, nel pomeriggio di ieri c'è stato un vertice: «Abbiamo detto a tutti i direttori generali di essere pronti con il piano B. Poi c'è quello C e poi c'è l'emergenza assoluta. Cioè cominciamo a preparare posti letto adeguati a un incremento diciamo del 20% di contagio». De Luca è convinto che si arriverà alla situazione di emergenza già sperimentata in queste settimane da altri Paesi europei: «Dobbiamo sapere che fra due settimane arriveremo dove sono arrivati altri Paesi d'Europa, è inevitabile».

Proprio con l'obiettivo di imprimere un'accelerazione alla campagna di vaccinazione, il presidente ha ricordato che in Campania è possibile, per tutti coloro che hanno ricevuto la seconda dose più di sei mesi fa, recarsi nei centri vaccinali per farsi somministrare la terza dose senza che sia necessario alcun tipo di prenotazione o rispettare fasce d'età.

L'attenzione, quindi, ora è tutta sul personale scolastico, oltre che su quello sanitario, perché è qui che «oggi c'è un pericolo che è probabilmente il più rilevante di nuove infezioni». De Luca ha poi ricordato che, nei primi mesi della campagna di vaccinazione, la Campania è stata «la prima regione per livello di vaccinazione tra il personale scolastico», invitando dirigenti, docenti e personale scolastico a replicare il primato. «Non ho più voglia di parlare con chi non vuole vaccinarsi – ha affermato De Luca durante la conferenza – tutti sanno le situazioni, ma se manca l'alfabeto comune e parliamo linguaggi diversi è inutile perdere tempo. Diamo per scontato che una percentuale di persone non risponderà a doveri di civiltà».

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