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Sagra di Cusano Mutri, cucine sporche e carenze igieniche: sequestrati 30 kg di funghi

Controlli di Polizia, Asl e carabinieri alla sagra dei funghi di Cusano Mutri. Riscontrate varie irregolarità presso alcuni stand.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Blitz di Polizia e ispettori Asl alla sagra dei funghi di Cusano Mutri, in provincia di Benevento, una delle più famose d'autunno. Riscontrate carenze igienico-sanitarie in alcuni stand e trovati alimenti non tracciati. Sequestrati 60 chilogrammi di cibi, la metà dei quali di funghi. I controlli sono scattati negli ultimi giorni ed hanno riguardato la salubrità dei prodotti a base di funghi proposti dagli stand presenti nelle principali vie e piazze del paese, dove si sta svolgendo la 45esima edizione della rinomata sagra che ha il suo piatto principe a base di funghi e castagne.

Una premessa è d'obbligo. La sagra dei funghi di Cusano Mutri è una delle kermesse di questo tipo più importanti della Campania e del Mezzogiorno e si è affermata negli ultimi anni come un punto di riferimento, non solo per i cittadini campani, ma come attrazione per chi proviene da altre regioni. Quest'anno ha richiamato decine di migliaia di persone. La kermesse è caratterizzata non solo da cibo, ma anche da danze, canti e divertimento. La maggior parte degli stand rispetta le regole e offre prodotti sani e di alta qualità. Ma, c'è anche qualcuno che non lo fa e proprio su questi si sono concentrati i controlli. Sessanta chili di alimenti sequestrati, ad ogni modo, in una sagra dove si vendono quintali e quintali di prodotti, sono una piccola percentuale.

I controlli di Polizia e Asl alla sagra dei funghi

I controlli sono stati condotti da una task force costituita da personale della Squadra Amministrativa della Polizia di Stato della Questura di Benevento e degli ispettori del Dipartimento di Prevenzione della locale ASL con i medici veterinari e biologi. Sono state elevate sanzioni pecuniarie e sequestrati alimenti in vendita.

Gli ispettori, secondo quanto comunicato, avrebbero riscontrato "gravi e molteplici irregolarità, sia di natura amministrativa che igienico sanitaria. Le condizioni dei locali cucina di alcuni esercizi controllati presentavano carenze in merito a interventi di pulizia ordinaria e straordinaria con disapplicazione delle procedure di sanificazione. Irregolarità riscontrate anche in materia di salute e sicurezza dei lavoratori per assenza degli estintori e della documentazione obbligatoria prevista dalla normativa vigente".

Nel complesso sono state elevate sanzioni per circa 5mila euro e sequestrati, come detto, 60 chilogrammi di alimenti, in quanto privi di etichettatura e tracciabilità, tra i quali circa 30 chili di funghi. Si è verificato che una parte di questi ultimi non provenisse da coltivazione e che fosse conservata in dispense prive delle certificazioni sanitarie. Oltre alla contestazione delle violazioni amministrative, gli enti accertatori hanno trasmesso gli atti alle competenti autorità per le successive valutazioni.

Trovati 12 lavoratori a nero, 4 denunce e multe per 57mila euro

Nei giorni precedenti, c'erano stati ulteriori sopralluoghi. Anche i carabinieri avevano effettuato dei controlli, nell'ambito dei quali erano stati riscontati 12 lavoratori irregolari. I militari, nell'ambito delle verifiche agli operatori, hanno anche denunciato quattro persone all'autorità giudiziaria per la mancata assunzione dei lavoratori e la mancata formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Le sanzioni sono state pari a 57mila euro. In un solo caso è stata disposta la sospensione dell'attività imprenditoriale.

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