Ruba pietre agli Scavi di Pompei: “Sono per la collezione di mio figlio”. Denunciato turista scozzese

Ogni anno gli Scavi di Pompei vengono visitati da milioni di turisti, che passeggiano sui viali lastricati di storia con ammirazione e rispetto. Statisticamente, però, per la legge dei grandi numeri, qualcuno si comporta con meno rispetto ed educazione: non sono stati rari i casi, nel corso del tempo, in cui un visitatore del Parco Archeologico si sia portato a casa un ricordino. Stava per accadere anche qualche ora fa, quando i carabinieri i carabinieri del posto fisso degli Scavi hanno trovato sei pietre nello zaino di un turista scozzese: l'uomo, 51 anni, è stato denunciato.
È stata una guida turistica, che stava accompagnando un gruppo di stranieri tra le domus del Parco Archeologico di Pompei, a notare un uomo mentre si chinava a raccogliere alcune pietre dal pavimento di una delle strade dell'antica città sepolta dall'eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo e poi riporle nel suo zaino. La guida, senza pensarci due volte, ha allertato la Direzione degli Scavi e la vigilanza, che a loro volta hanno allertato i carabinieri del posto fisso. I miliari si sono messi subito alla ricerca del turista scozzese, individuandolo ancora all'interno degli Scavi: nel suo zaino le sei pietre raccolte poco prima; ai carabinieri, il 51enne scozzese ha rivelato: "Sono per la collezione di mio figlio". L'uomo è stato denunciato per furto aggravato, mentre gli oggetti sono stati restituiti al Parco Archeologico.
"Complimenti e grazie alla guida turistica così attenta, ai nostri ottimi custodi e addetti alla vigilanza e all’Arma dei Carabinieri per questo intervento sinergico per la tutela del patrimonio" ha dichiarato Gabriel Zuchtriegel, direttore degli Scavi di Pompei.