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“Ripetitore alla Riviera di Chiaia vicino all’asilo nido”, scoppia la protesta dei residenti

I residenti della zona hanno avviato una raccolta firme. Il ripetitore montato su un terrazzo privato. Il condominio segnala a vigili e Arpac.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Un ripetitore telefonico di grandi dimensioni montato sopra un palazzo alla Riviera di Chiaia, di fronte al Consolato degli Stati Uniti d'America, a poche decine di metri da un asilo nido che si trova al livello della strada. Scoppia la protesta dei residenti, che hanno avviato una raccolta firme: "A pochi metri di distanza – dicono – c'è anche un asilo nido dove giocano i bambini". Anche il condominio adesso vuole vederci chiaro, perché l'antenna, secondo le prime informazioni, sarebbe stata montata su un terrazzo di proprietà esclusiva di un condomino – nel suo diritto, quindi – ma si vuole verificare se siano state utilizzate eventualmente anche parti comuni condominiali, per le quali è previsto invece il parere del condominio.

Una questione di natura privata, quindi, che si potrà chiarire tra le parti. Tuttavia, il condominio ha segnalato la questione alla Polizia Municipale, ha fatto comunicazione all'Arpac, l'agenzia regionale di protezione dell'ambiente della Campania, e al Comune di Napoli. Mentre sta avviando la procedura per la richiesta di accesso agli atti. "Chiederemo spiegazioni al Comune di Napoli – afferma Francesco De Giovanni, consigliere della I Municipalità – sulla legittimità dell'installazione e sul rischio che possa aver eventualmente penalizzato alcuni residenti della zona".

Ripetitore a Chiaia vicino all'asilo, parte la raccolta firme

I residenti adesso vogliono capire se siano state richieste tutte le autorizzazioni per la nuova installazione e soprattutto chiedono all'Arpac, l'agenzia regionale che si occupa dell'ambiente, se siano state rispettate tutte le misure di sicurezza a tutela della salute dei residenti. Per questo è stata avviata la raccolta firme. Alcuni abitanti dei palazzi limitrofi si sono anche lamentati perché il ripetitore andrebbe a coprire parte del paesaggio che si ammira dai loro balconi. "Siamo stati oggetti di una profonda ingiustizia – racconta una degli abitanti – Ci è stato installato un ripetitore telefonico proprio di fronte a casa, una cosa che ci crea un danno paesaggistico, ma siamo preoccupati anche per la tutela della salute. L'antenna è stata montata dal proprietario del tetto del palazzo. Gli altri condomini non si sono potuti opporre. Vogliamo capire se sia possibile tutto ciò. Queste antenne deturpano il paesaggio di Napoli, ma è possibile che nessuno dica nulla?".

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