Regali e viaggi per evitare controlli: 18 indagati, c’è l’ex capo scorta di Cantone
C'è anche l'ex capo scorta di Raffaele Cantone, già presidente dell'autorità nazionale anticorruzione, tra le 18 persone indagate dalla Procura di Napoli e dalla Guardia di Finanza nell'ambito delle indagini su Luigi Scavone, l'imprenditore accusato di aver corrotto pubblici ufficiali e non solo per evitare controlli e ottenere informazioni riservate. Walter Pisani, ex capo scorta di Cantone, è il Maresciallo della Guardia di Finanza in servizio presso il Gruppo Pronto Impiego di Napoli che, nelle carte della Procura, avrebbe ricevuto diversi "favori" e benefit economici dall'imprenditore Scavone.
Secondo le carte della Procura di Napoli che Fanpage.it ha potuto visionare, Pisani avrebbe ricevuto complessivamente 7.274 euro e due assunzioni di parenti. In particolare, biglietti per la Moto Gp tra giugno 2017 e maggio 2018, per un valore di 670 euro, nonché biglietti e gadget di vario tipo per partite del Calcio Napoli tra il 2017 e il 2019 per un valore complessivo di 6.604 euro. Inoltre, secondo gli inquirenti rientrano nei "favori" concessi dall'imprenditore anche l'assunzione della sorella del maresciallo e del nipote presso due società distinte ma legate al gruppo imprenditoriale di Scavone.
Non sarebbe l'unico caso: secondo la Procura, i regali sarebbero stati elargiti a diverse persone, tra cui complessivamente 7 finanzieri (di cui uno tenente colonnello del nucleo anticorruzione di Roma), 3 poliziotti ed un militare della capitaneria di porto. Tutti riempiti, secondo gli inquirenti di regali (nelle carte, si parla in alcuni casi di viaggi per tutta la famiglia e in altri di borse e altri beni particolarmente costosi). Un'inchiesta che ora dovrà fare assoluta chiarezza su tutto quanto avvenuto. Partendo proprio dai legami dell'imprenditore con gli uomini delle forze dell'ordine.