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Refezione scolastica, rivolta dei genitori a Napoli: “Lasagne crude, il cibo fa schifo”

L’assessore all’Istruzione Maura Striano a Fanpage.it: “Abbiamo avviato i controlli, se ci sono problemi le scuole devono segnalarli alle Municipalità e all’Asl”
A cura di Pierluigi Frattasi
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«Lasagne alla zucca cotte male, bruciacchiate o crude». «Porzioni dei piatti piccole e insufficienti». Nella bufera il servizio di refezione scolastica a Napoli, dopo diverse segnalazioni arrivate dalle scuole della II Municipalità Avvocata-Montecalvario. Alla scuola Fava Gioia di Materdei, per esempio, le mamme si sono lamentate delle lasagne alla zucca servite ieri, cotte male, molto sottili, poco farcite in alcuni casi bruciacchiate.

«Mangiatevelo voi questo schifo», si legge in alcuni post su Instagram e Facebook. Proteste anche all'Istituto Comprensivo Campo del Moricino in piazza Guglielmo Pepe. Per il giorno 10 novembre è stata organizzata una protesta a Piazza Dante.

L'assessore Striano a Fanpage.it: "Stiamo controllando"

Il servizio di mensa scolastica a Napoli è partito questa settimana. Il Comune ha fine ottobre ha aggiudicato il bando da 54milioni di euro, fino al 2025, in dieci lotti, assegnati ciascuno a ditte diverse.

Ma già si registrano le prime lamentele. "Abbiamo ricevuto alcune segnalazioni – spiega a Fanpage.it l'assessora all'istruzione, Maura Striano – Stiamo monitorando la situazione e abbiamo messo in piedi un sistema di controllo sulla qualità dei pasti".

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Come funziona?

Le dirigenti scolastiche, ogni volta che si verifica un disservizio, o qualcosa che ha a che fare con la qualità del cibo, devono mandare una segnalazione scritta che per conoscenza viene inoltrata anche all'Assessorato. Se si tratta di ritardi nell'arrivo dei pasti alla mensa o di quantità del cibo, la segnalazione va alla Municipalità, cioè l’ente che ha contrattualizzato la ditta. Se riguarda la qualità del cibo, come nel caso di pasti avariati, la segnalazione va fatta all'Asl. Sono le Municipalità, infatti, che hanno la competenza per poter sciogliere il contratto o comminare una sanzione.

Cosa succede in caso di anomalie?

La ditta rischia la rescissione del contratto o delle sanzioni. Ma non finisce qui.

Che altro?

Si stanno organizzando le commissioni della refezione in cui sono presenti anche i genitori e le commissioni poi faranno dei report rispetto alla qualità dei pasti, in modo che possiamo tenere sotto controllo il processo.

Avete avuto molte segnalazioni di anomalie?

Alcune dalla II Municipalità, di pasti arrivati in ritardo, che sta gestendo tempestivamente. Hanno convocato la ditta, c’è stato un incontro con dirigente scolastica, rappresentanti genitori, ditta, assessori municipali.

Si sono registrate proteste anche al Convitto Vittorio Emanuele?

Quella situazione sembra legata alla mancanza di personale scolastico, che viene inviato alle scuole statali dall'Ufficio Scolastico regionale. Se c’è carenza di organico non dipende da noi.

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