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Reddito di cittadinanza, le ultime notizie

Il Reddito di cittadinanza della sola città di Napoli è pari a quello dell’intero Nord Italia

La crisi economica collegata al Coronavirus fa risalire la spesa per finanziare il Reddito di Cittadinanza. I soldi spesi per la sola città di Napoli sfiorano l’importo speso per l’intero Nord Italia. I dati Inps: a marzo sono stati spesi per il sussidio 109,7 milioni nell’intero Settentrione e 102,2 solo nel capoluogo partenopeo.
A cura di Redazione Napoli
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Che il Reddito di cittadinanza fosse una misura per arginare la povertà e aiutare le famiglie sotto il livello di vivibilità era noto al limite dell'ovvio. Dunque non stupiscono, anche se preoccupano, i numeri della misura di sostegno: la spesa per il reddito di cittadinanza a marzo a Napoli si avvicina a quella dell'intero Nord.  I dati sono quelli dell'Inps: a Napoli a marzo 157.000 famiglie percepivano il reddito o la pensione di cittadinanza per 459.000 persone coinvolte nel complesso. Nello stesso periodo nell'intero Nord 224.872 famiglie percepivano il reddito o la pensione di cittadinanza per poco più di 452.000 famiglie coinvolte. E siccome l'importo medio (che, lo ricordiamo, si calcola sui redditi) è più basso al Nord che al Sud a marzo sono stati spesi per il sussidio 109,7 milioni nell'intero Nord e 102,2 solo a Napoli. 

L'assegno di sostegno, spesso al centro di polemiche, dopo una lieve caduta a febbraio, torna ad essere ampiamente sfruttato, cartina di tornasole di una nuova drammatica fase di difficoltà delle famiglie, sicuramente legata alla pandemia da Coronavirus che ha determinato chiusure forzate di attività ristorative e ricettive e contrazione dei consumi. L'importo medio dell'assegno Rdc si attesta intorno ai 550 euro, documenta l'Inps che rende noto che a marzo i nuclei percettori di reddito di cittadinanza sono stati poco più di un milione, mentre i percettori di pensioni di cittadinanza sono stati 92mila, per un totale di 1,1 milioni di nuclei pari a 2,6 milioni di persone coinvolte.

Nell'intero primo trimestre 2021, sono 1,5 milioni i nuclei familiari che hanno percepito almeno una mensilità di reddito o pensione di cittadinanza per un totale di 3,4 milioni di beneficiari. La distribuzione per macro aree geografiche vede 1,8 milioni di percettori nelle regioni del Sud, 452mila nelle regioni del Nord e 334mila in quelle del Centro.

La Campania prima per percettori di RdC

La regione con il maggior numero di nuclei precettori di reddito/pensione di cittadinanza è la Campania con il 22% delle prestazioni erogate, seguita dalla Sicilia con il 20%, dal Lazio con il 10% e dalla Puglia con il 9%: in queste regioni risiede il 61% dei nuclei beneficiari. Prevalgono poi i nuclei composti da una o due persone (62%), il numero medio di persone per nucleo è 2,3 e l'età media dei componenti è di 35,8 anni. I nuclei con minori sono 386mila, e costituiscono il 34% dei nuclei beneficiari, pari al 56% delle persone interessate, mentre i nuclei con disabili sono 194mila, il 17% del totale pari al 18% delle persone interessate. Per quanto riguarda invece il reddito di emergenza, l'altra misura di sostegno economico prevista dal decreto Rilancio in favore dei nuclei familiari in difficoltà a causa dell'emergenza da Covid-19, esso ha interessato 425mila nuclei, per un importo medio mensile di 550 euro: 184mila ne hanno beneficiato per cinque mesi mentre 150mila nuclei ne hanno beneficiato per due mesi.

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