video suggerito
video suggerito

Gioiellieri rapinati a Marcianise con fucili e maschere, bottino da 63mila euro: 5 arresti

Cinque persone sono state arrestate per la rapina dell’aprile 2024 a due gioiellieri di Marcianise; bloccati tra il Napoletano, il Casertano e nel Lazio.
A cura di Nico Falco
25 CONDIVISIONI
Una delle maschere utilizzate per la rapina a Marcianise (Caserta)
Una delle maschere utilizzate per la rapina a Marcianise (Caserta)

"Non importa cosa si intende fare con questa maschera, una cosa è carta: si avrà un sacco di divertimento, garantito": così recita la scheda su un sito Internet, accanto al prezzo indicato di 79 euro. Descrizione che devono avere preso troppo alla lettera i cinque criminali che, un anno e mezzo fa, hanno rapinato marito e moglie, proprietari di una gioielleria, nel centro di Marcianise (Caserta). Per quella vicenda sono scattati oggi gli arresti: tre indagati in carcere, altri due ai domiciliari.

La rapina a Marcianise nell'aprile 2024

I fatti contestati risalgono all'aprile 2024, quando, in pieno giorno, tre rapinatori armati di fucili e pistole hanno bloccato la coppia per strada e si sono fatti consegnare cellulari, due orologi e i gioielli che stavano trasportando, per un valore complessivo di 63mila euro.

I carabinieri hanno accertato che i criminali erano arrivati a bordo di un'automobile con targhe rubate e avevano agito col volto coperto da maschere integrali in silicone; criminali dello stesso gruppo si sarebbero resi responsabili anche di una tentata rapina, con le stesse modalità, ai danni del gestore di un autonoleggio in provincia di Napoli.

Il raid con maschere, fucili e pistole

L'ordinanza di applicazione delle misure cautelari, emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, arriva al termine delle indagini coordinate dalla Procura locale e condotte dalla Sezione Operativa di Marcianise. È stata eseguita dai carabinieri della Compagnia di Marcianise tra il Parco Verde di Caivano, Arzano, Aversa, Orta di Atella, Fondi (Latina) e il quartiere napoletano di Secondigliano.

Gli indagati sono ritenuti responsabili di concorso in rapina e tentata rapina aggravate, furto aggravato, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi. Dei 5 indagati raggiunti da misura cautelare, 3 sono stati portati nelle case circondariali dei comuni dove sono stati rintracciati e gli altri due sono stati collocati presso le loro abitazioni agli arresti domiciliari.

25 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views