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Rapina alle Poste nel Casertano, ex direttore assolto dopo 9 anni: era accusato di complicità

Si chiude dopo 9 anni il processo per una rapina in un ufficio postale a Teverola (Caserta): assolti l’ex direttore, accusato di complicità, e i due presunti rapinatori.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Tutti assolti, per non avere commesso il fatto: si chiude dopo 9 anni il processo per una rapina da 118mila euro avvenuta a Teverola (Caserta) e per la quale sul banco degli imputati era finito, insieme ai due presunti rapinatori, Giuseppe Iaccarino e Francesco Lindner, anche il direttore dell'epoca, Stefano Ruggiero; accusato di complicità, l'uomo, oggi in pensione, a seguito del coinvolgimento nell'indagine della Procura di Napoli Nord ha avuto seri problemi fisici, in particolare cardiologici, ed è stato sottoposto a diverse operazioni chirurgiche.

L'episodio risale al 2015, quando tre rapinatori, a volto scoperto e armati di pistola, avevano fatto irruzione nell'ufficio postale di Teverola per poi fuggire con 118mila euro. Le indagini, immediatamente avviate, e svolte anche esaminando le immagini della videosorveglianza, non avevano portato all'identificazione del terzetto né a sospetti sul coinvolgimento di Ruggiero. Un anno dopo, però, durante un'indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, era stato intercettato Giuseppe Iaccarino che, in auto con un'altra persona, parlava di una rapina da 150mila euro avvenuta l'anno precedente in un ufficio postale e con il direttore come complice.

Le immagini della videosorveglianza nell'ufficio postale

La Procura di Napoli Nord, sollecitata dalla Procura di Napoli, aveva quindi ripreso l'indagine e i carabinieri avevano analizzato gli stessi elementi raccolti in precedenza, comprese le immagini della videosorveglianza, alla luce dell'intercettazione; le attenzioni si erano soffermate soprattutto sul direttore, ripreso mentre si spostava nell'ufficio insieme ai rapinatori: i criminali, dopo avere immobilizzato due dipendenti, erano andati con Ruggiero vero il caveau, che aveva la chiusura temporizzata, erano tornati verso il bancomat, lo avevano svuotato, ed erano quindi tornati verso il caveau, che nel frattempo si era aperto. Gli spostamenti del direttore avevano fatto pensare alla sua complicità ed erano stati identificati i due rapinatori in Iaccarino e Lindner.

Rapina all'ufficio postale, assolto ex direttore

Durante il processo, però, è emerso che Ruggiero (difeso dall'avvocato Antimo Castiello) non aveva avuto alcun ruolo nella rapina, di cui era stato vittima. E sono stati scagionati anche gli altri due imputati: al momento dell'irruzione nell'ufficio postale né Iaccarino, già noto alle forze dell'ordine proprio per diverse rapine, né Lindner (difeso dall'avvocato Annibale Bove), si trovavano a Teverola. Durante l'istruttoria dibattimentale è stata la stessa Procura aversana che, dopo avere chiesto e ottenuto dal gip il rinvio a giudizio per i tre imputati, ha richiesto l'assoluzione.

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