Qualità della vita, classifica 2020: Napoli quintultima in Italia, è al 103esimo posto
Napoli quintultima per qualità della vita in Italia del 2020. Nell'anno della pandemia del Coronavirus, l'area metropolitana del capoluogo della Campania si posiziona al 103esimo posto su 107 province nella classifica realizzata ogni anno dall'Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con il quotidiano Italia Oggi, e giunta quest'anno alla sua XXII edizione. Napoli scala di due posizioni rispetto al 2019, quando era terzultima, al 105esimo posto su 107 province prese in esame, ma resta sempre tra le ultime posizioni dell'elenco. Le "pagelle" sono assegnate in base a diversi fattori, come il lavoro, l'ambiente, la sicurezza, la salute e anche il tempo libero. Tra le variabili che hanno influito quest'anno anche l'impatto che ha avuto la pandemia del Coronavirus.
Dalla fotografia scattata dalla classifica emerge anche la risposta che le città hanno saputo dare alla pandemia, non solo sanitaria, ma anche sociale. Secondo lo studio, le province più colpite dalla prima ondata del Covid19 sono anche quelle che perdono più posizioni in classifica. Bergamo scende dal 26esimo posto dell'anno scorso al 40esimo di quest'anno. Anche Lodi perde 37 posizioni. Tra i grandi centri Milano scende di 16 posti.
La qualità della vita è risultata buona o accettabile in 60 su 107 province italiane. Circa il 42,5% della popolazione italiana vive, invece, in aree con qualità della vita scarsa o insufficiente – mentre l'anno scorso era il 44% – tutte province del Mezzogiorno o delle isole. Oltre il 60,1% della popolazione residente al Sud, quindi, si trova al di sotto di livelli considerati accettabili.
Tra le città della Campania, solo Benevento raggiunge risultati apprezzabili dal punto di vista della sicurezza sociale, un parametro che tiene conto anche della mortalità e dell'incidenza dei casi di Covid19. Il capoluogo sannita si colloca in seconda posizione dietro la città ligure di Imperia.
