Prostituta a 16 anni, clienti adescati in strada dal compagno 40enne. Il gip: “Emotivamente soggiogata”

I clienti venivano contattati per strada, anche nelle piazzole di sosta, o tramite conoscenze; uomini adulti, anche anziani. Cinquanta, cento euro, in un caso anche solo dieci euro soltanto per guardare. Storia terribile, quella ricostruita dai carabinieri, che hanno arrestato un 40enne della provincia di Napoli: è accusato di avere indotto a prostituirsi, sistematicamente, la compagna di appena 16 anni, in strade isolate o in hotel compiacenti (che non chiedevano i documenti della ragazza) e intascava direttamente i soldi dai clienti. Dalle intercettazioni è inoltre emerso che alcuni dei clienti erano consapevoli che si trattasse di una minorenne. La misura cautelare è scattata oggi, 30 settembre: arresti domiciliari, per induzione e sfruttamento della prostituzione minorile; gli episodi contestati vanno dal marzo al giugno 2025, tra i comuni di Giugliano in Campania (Napoli), e Marcianise e Castel Volturno (Caserta).
Secondo il gip la ragazzina era "emotivamente soggiogata" dal 40enne e per questo finiva col fare tutto quello che le veniva detto; in un episodio risalente alla fine di maggio, ricostruito nel corso delle indagini tramite le intercettazioni, l'uomo l'avrebbe minacciata di chiamare i carabinieri, sottintendendo che l'arrivo delle forze dell'ordine avrebbe comportato che lei sarebbe stata affidata alla famiglia in quanto minorenne; per evitare ciò, la sedicenne si era sottomessa al suo volere.
I primi sospetti sulla prostituzione
Già nei mesi precedenti, hanno ricostruito i carabinieri, la ragazzina si era più volte allontanata da casa per andare insieme al 40enne. Incontri, ai quali i genitori erano contrari, che inizialmente si ritenevano legati soltanto al loro rapporto sentimentale. Fino a quando, durante un controllo di polizia a Giugliano in Campania, gli operanti avevano fermato la 16enne in automobile che discuteva con un uomo seduto in una seconda vettura affiancata: in quel momento sono sorti i sospetti che dietro quella frequentazione ci potesse essere altro. In quella circostanza la ragazza era stata nuovamente affidata alla madre, ma anche quella volta si era poi allontanata per raggiungere il fidanzato.
Circa un mese dopo, scena simile, a Marcianise: la ragazzina controllata mentre era in auto con un uomo e il fidanzato, proprietario della vettura, era all'esterno. Dopo il secondo episodio erano partiti gli accertamenti, con le intercettazioni e i sopralluoghi in diversi punti individuati come il luogo in cui venivano contattati i clienti e quelli dove avvenivano i rapporti sessuali, ovvero una strada isolata e un hotel.
Le intercettazioni: gli incontri organizzati al telefono
Ulteriori riscontri sono arrivati dalle intercettazioni, in cui si sente il 40enne che parla con quello che è stato identificato con uno dei clienti. I due discutono di un incontro che sarebbe dovuto avvenire in quei minuti e per il quale sarebbero stati già pagati 50 euro; la conversazione è concitata perché l'uomo non riesce a contattare la ragazzina nonostante, dice, l'abbia cercata a casa e le stia telefonando ripetutamente.
In un'altra telefonata, con un altro cliente, il 40enne risponde alle domande sull'interlocutore sul tipo di prestazioni sessuali a cui la ragazza sarebbe stata disponibile; successivamente il cliente richiama, sempre sull'utenza del 40enne, e si accorda direttamente con la 16enne. E in altre telefonate, ancora, dal dialogo con un cliente anziano, di oltre 70 anni, si evince che lo stesso è consapevole che la ragazza sia minorenne.
Dieci euro per guardare il rapporto sessuale
Dalle indagini è, ancora, emerso che i clienti venivano agganciati anche per strada. In uno dei casi ricostruiti, la 16enne e il 40enne vengono avvicinati da un uomo mentre sono in automobile e si allontanano con lui verso un'area appartata, per poi separarsi successivamente. Quello che è avvenuto è stato ricostruito grazie alle intercettazioni: l'uomo, sostenendo di avere soltanto 10 euro, aveva proposto di pagare quella somma per guardarli mentre avevano un rapporto sessuale.