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Proposta di matrimonio al Santobono, il piccolo Ciro regala l’anello alla “sua” dottoressa

Ciro, un piccolo paziente dell’ospedale Santobono di Napoli, ha chiesto alla sua dottoressa preferita di sposarlo, con un mazzo di fiori e un anello. La tenerissima proposta di matrimonio è stata ripresa con un cellulare, il video è stato pubblicato sui social dell’azienda ospedaliera, eccellenza per le cure pediatriche.
A cura di Nico Falco
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Certi amori, a volte, possono nascere nei luoghi più imprevedibili. Anche tra le corsie di un ospedale, dove pazienti e personale mostrano il proprio lato più umano e indifeso. E a volte può capitare che un amore "speciale" abbia protagonisti altrettanto speciali: è quello che è successo nell'ospedale Santobono di Napoli, dove un piccolo paziente, in cura nella struttura di eccellenza di pediatria, si è fatto coraggio e, con tanto di anello, ha chiesto a una dottoressa di sposarlo.

La tenerissima scena, ripresa con un cellulare, è stata poi diffusa sui social della Fondazione Santobono Pausilipon. Il bimbo, mentre in sottofondo cantano la marcia nuziale, da perfetto fidanzatino entra nella stanza con il mazzo di fiori tra le mani e va verso la dottoressa, che si mostra palesemente emozionata. "Solo amicizia?" chiede, ma il bimbo replica: è proprio una proposta di matrimonio. E così la dottoressa si sfila la fede e, tra gli applausi, il bimbo le mette al dito l'anello che le ha appena regalato.

"Capita, ogni tanto, che in ospedale nascano amori veri e profondi e capita che questi amori si trasformino in un impegno serio e duraturo nel tempo – scrive la Fondazione – e quella tra il nostro piccolo e dolcissimo Ciro e la dottoressa che lo ha in cura, la bella e bravissima Simona Vetrella è, senza dubbio, una vera storia d’amore degna del più romantico dei gesti: una proposta di matrimonio con tanto di anello e bouquet di fiori. Perché l’amore si manifesta spesso in forme diverse ma, alla fine, è sempre quello che fa battere forte il cuore, ad ogni età. E perché “cura” vuol dire sempre amore e questa storia così bella e delicata tra la nostra dottoressa ed un suo piccolo paziente ne è perfetta testimonianza".

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