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Proiettile a don Patriciello durante la messa, Meloni: “Gesto vile, lo Stato è con voi”

Le reazioni della politica a quanto accaduto questa mattina al Parco Verde di Caivano: a don Maurizio Patriciello è stata recapitata una busta contenente un proiettile durante la messa.
A cura di Valerio Papadia
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La premier Giorgia Meloni e padre Maurizio Patriciello
La premier Giorgia Meloni e padre Maurizio Patriciello

Lo sconcerto e la tensione sono alti per quanto accaduto questa mattina al Parco Verde di Caivano, nella provincia di Napoli: a padre Maurizio Patriciello, il noto parroco locale, è stata recapitata una busta contenente un proiettile mentre stava celebrando la messa; i carabinieri hanno fermato un uomo, che avrebbe consegnato al prete il plico mentre si trovava in fila per ricevere l'eucarestia, e lo hanno condotto presso gli uffici della compagnia di Caivano per i dovuti accertamenti.

Le reazioni per quanto accaduto nella chiesa del Parco Verde di Caivano non si sono fatte attendere. La vicinanza a don Patriciello è arrivata, in primo luogo, dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che sui social ha scritto: "Inaccettabile quanto accaduto oggi a Caivano, nella parrocchia di San Paolo Apostolo, dove durante la messa un uomo, confondendosi tra i fedeli, ha consegnato a don Maurizio Patriciello un fazzoletto con dentro una battaglia, per poi dileguarsi velocemente. Un gesto vigliacco e criminale, compiuto nel luogo e nel momento più sacro, che non intimidirà chi, come don Patriciello , rappresenta coraggio e dedizione a favore della comunità e della legalità. Al fianco di don Patriciello e di tutti coloro che non si piegano alla criminalità Lo Stato è con voi, e non faremo mai un passo indietro".

Le reazioni della politica a quanto accaduto a don Patriciello

Anche altri rappresentanti del Governo si sono espressi su quanto accaduto a Caivano. Da quanto si apprende, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi avrebbe telefonato a don Maurizio Patriciello, offrendogli la propria solidarietà e ribadendogli la vicinanza dello Stato alla comunità di Caivano. Già subito dopo l'accadimento, il Viminale ha disposto l'intensificazione dei controlli al Parco Verde che, già nella serata di ieri, è stato teatro di una stesa, l'esplosione di colpi d'arma da fuoco a scopo intimidatorio.

"Siamo vicini a Don Patriciello: le minacce non fermeranno la sua opera sul territorio e l'attività istituzionale e sociale in corso a Caivano per sconfiggere la criminalità e creare finalmente condizioni di sviluppo" ha scritto su X il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Anche il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha espresso vicinanza a don Patriciello: "I cittadini onesti del Parco Verde , che rappresentano la stragrande maggioranza, e don Maurizio Patriciello non saranno lasciati soli. Lo Stato è presente e continuerà ad esserlo. Chi pensa di potersi muovere al di fuori della legalità deve sapere che non ci sarà alcun arretramento: la risposta sarà, come sempre, immediata e decisa".

A condannare il gesto, definito "vile" è arrivato anche Sandro Ruotolo, europarlamentare e componente della segreteria del PD: "Dopo la stesa della camorra di ieri sera, stamattina durante la messa un uomo, che poi è stato fermato, ha consegnato a Padre Maurizio Patriciello un fazzoletto con un proiettile. Un gesto vile, che offende l'intera comunità".

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