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Pesca illegale nell’area protetta di Santa Croce a Vico Equense: multa “salata” per il pescatore

L’uomo è stato sorpreso con la propria barca mentre pescava nel Banco di Santa Croce, a Vico Equense, zona protetta in cui la pesca è vietata.
A cura di Valerio Papadia
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Pesca illegale nell'area protetta di Santa Croce, a Vico Equense, nella cornice della Penisola Sorrentina, in provincia di Napoli. La scoperta è stata effettuata dai militari della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, guidati dal capitano di fregata Andrea Pellegrino che, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli, hanno eseguito un pattugliamento delle acque di giurisdizione, a tutela delle risorse ittiche.

Proprio durante l'attività di controllo, i militari della Guardia Costiera, nello specchio d'acqua della "Zona di Tutela Biologica – Banco di Santa Croce", hanno sorpreso un uomo che, con la sua barca, era intento a pescare. Per il pescatore è scattato l'allontanamento immediato dall'area protetta e una multa "salata", che può andare dai 2mila ai 4mila euro.

Nell'area protetta di Santa Croce c'è il divieto di pesca

La sanzione per il pescatore è scattata perché, quella di Santa Croce a Vico Equense, è un'area marina protetta, ovvero sottoposta a vincoli di tutela per la presenza di importanti specie animali e vegetali. Un decreto ministeriale datato 22 gennaio 2019 – che ha modificato il precedente provvedimento del 15 giugno 1993 – ha infatti stabilito il divieto di pesca entro il raggio di un chilometro dall'area protetta. A dare maggiore forza al provvedimento, poi, c'è anche una ordinanza della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia del 18 agosto 2023.

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