Pericolo per circa 100 bagnanti: erano in mare sotto il costone di Punta Pennata, franato con il bradisismo

Stavano facendo il bagno, oppure sostavano a bordo di imbarcazioni, in uno specchio d'acqua considerato pericoloso: nella giornata di ieri, domenica 7 settembre, circa 100 bagnanti sono stati allontanati dal Nucleo Navale della Polizia Metropolitana di Napoli poiché si trovavano sotto il costone di Punta Pennata, già franato lo scorso giugno a causa del bradisismo nei Campi Flegrei, nella fattispecie dopo una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 della scala Richter.
Durante il pattugliamento all'interno dell'area marina nel territorio dei Campi Flegrei, più precisamente nelle acque di Procida, gli agenti della Polizia Metropolitana di Napoli hanno accertato la pericolosità per i bagnanti e le barche che si trovavano sotto il costone di Punta Pennata. I poliziotti hanno infatti constatato che, approfittando della giornata di sole, tantissime persone avevano deciso di trascorrere la giornata in barca: in acqua c'erano decine di imbarcazioni ancorate proprio sotto al costone, con gli occupanti che si trovavano a bordo o facevano il bagno a pochi metri dalle rocce o sulla spiaggetta adiacente.

I poliziotti hanno ravvisato immediatamente il pericolo: in caso di una scossa di terremoto paragonabile a quella dello scorso giugno, si sarebbe potuta verificare una situazione analoga, con conseguente caduta di massi su imbarcazioni e persone. Così, anche grazie all'aiuto dei lampeggianti, gli agenti hanno provveduto a far allontanare imbarcazioni e bagnanti dalla costa, in tutto circa 100 persone, mettendo in sicurezza l'area.