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Per i tunnel della linea Napoli-Bari in arrivo dalla Cina due ‘talpe’ perforatrici da record

Entro la fine del 2021, arriveranno dalla Cina in Italia due grandi “talpe” per tunnel, che serviranno a costruire una galleria di 12,8 km della ferrovia ad alta velocità che collegherà Napoli e Bari. Il progetto prevede la costruzione di tre gallerie naturali e di quattro viadotti.
A cura di Federica Grieco
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Sono in arrivo in Italia dalla Cina, entro la fine del 2021, due grandi "talpe" per tunnel. L'obiettivo? Costruire una galleria di 12,8 km della ferrovia ad alta velocità che collegherà Napoli e Bari.

Secondo la società cinese produttrice, la China Railway Engineering Equipment Group Co. (Creg), infatti, due macchine per lo scavo di gallerie "a pressione di terra bilanciata" sono uscite dalla linea di produzione di una sua consociata nel nord della Cina, più precisamente nella città di Tianjin. Le due macchine avranno diametro rispettivamente di 12,5 e 12,2 metri e, secondo quanto riferito da Yu Gangyang, project manager della divisione internazionale della Creg, si tratta delle più grandi perforatrici, in termini di diametro, mai esportate dalla Cina in Europa.

Le "talpe" in arrivo dalla Cina

Le macchine, che dovrebbero essere messe in funzione a febbraio e marzo 2022, permetteranno di realizzare una linea ferroviaria, quella che collegherà appunto il capoluogo campano con quello pugliese, strategica per il Sud Italia. I tempi di percorrenza tra le due città saranno infatti quasi dimezzati, con un collegamento di sole due ore.

La tratta Napoli-Cancello, in cui è stato posizionato il viadotto, consentirà di portare i binari della linea a servizio della stazione AV di Napoli-Afragola. Il tracciato si articola per circa 15,5 km nei territori di Casoria, Casalnuovo, Afragola, Caivano e Acerra. La seconda tratta della linea in costruzione – Apice-Hirpinia – supera invece i 18 km e prevede l'attraversamento dell'Appennino e la realizzazione della stazione intermedia di Hirpinia, destinata a servire la parte della provincia di Avellino più vicina al confine con quella di Foggia. Da lì partita poi la galleria che arriva ad Orsara, in Puglia. Il progetto prevede la costruzione di tre gallerie naturali e di quattro viadotti, il tutto in un contesto paesaggistico molto complesso.

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