Partono i lavori alla chiesa, stop anche a Le Scalze che aiuta i ragazzini a rischio

Partono i lavori di restauro del Complesso Monumentale di San Giuseppe delle Scalze. E assieme alle transenne del cantiere, vengono chiusi anche gli accessi ai locali comunali usati dall'associazione Le Scalze, che si occupa del recupero dei ragazzini a rischio. A segnalarlo è il coordinamento “Le Scalze” – formato da Forum Tarsia, ScalzaBanda, Archintorno e Teatri 35, che ha voluto denunciare pubblicamente quanto sta accadendo: "Nessuno ci ha avvisati, anzi ci avevano rassicurato che le attività sarebbero continuare".
"Siamo titolari – spiega il coordinamento – di un regolare contratto d’affitto con il Comune di Napoli, rinnovato nel 2021. Da anni lavoriamo per restituire questo luogo alla città, sottraendolo al degrado e all’abbandono criminale, accogliendo ogni giorno oltre 120 bambine, bambini e giovani musicisti, inclusi minori in povertà educativa e persone con disabilità, di recente anche con il supporto degli operatori del Servizio civile internazionale".
"Vietato l'accesso ai locali del coordinamento"
"Eppure, senza alcun preavviso – scrive – la scorsa settimana l’area antistante il complesso è stata transennata e ci è stato vietato l’accesso ai nostri spazi per l’avvio dei lavori di restauro della facciata e dell’aula ecclesiale — lavori che non riguardano affatto i locali in cui operiamo quotidianamente. Dal 2022, quando furono stanziati i fondi PNRR per il restauro della facciata sono stati effettuati vari sopralluoghi durante i quali abbiamo sempre collaborato attivamente con la Sovraintendenza, il Provveditorato alle Opere pubbliche e il FEC, al fine di favorire il restauro del monumento. Nel corso dei sopralluoghi ci era stato sempre garantito che il cantiere sarebbe stato compatibile con lo svolgimento delle nostre attività".
"La settimana scorsa queste garanzie sono state totalmente stravolte senza alcuna preventiva informazione, senza darci il tempo di trovare una soluzione temporanea alternativa! Nessuna comunicazione ufficiale ci è arrivata dal Comune, proprietario dei locali regolarmente affittati Nessuna risposta alle PEC inviate a tutti gli uffici competenti. Tutte le attività bloccate dalla sera alla mattina! In particolare bambine e bambini, ragazze e ragazzi privati della possibilità di svolgere le regolari attività musicali (lezioni di strumento, prove di musica di insieme)".
"Subito un tavolo tecnico"
"Siamo davanti a una gravissima violazione dei nostri diritti – conclude il gruppo di associazioni – a un danno sociale enorme per le bambine, i bambini, le ragazze e i ragazzi che ogni giorno frequentano questi spazi, e a un danno patrimoniale e d’immagine per tutte le associazioni coinvolte. Chiediamo con forza: l’immediata apertura di un tavolo tecnico per garantire l’accesso sicuro ai locali durante i lavori ,oppure, l’assegnazione immediata di spazi alternativi idonei e vicini. Nel frattempo chiediamo la sospensione temporanea dei lavori, per permettere la ripresa delle nostre attività, sino alla definizione di una soluzione idonea a consentirci di proseguire le nostre attiità Le Scalze rappresentano un patrimonio per l’intera comunità: chiediamo che siano tutelati i nostri diritti, garantita la continuità delle attività sociali e culturali e che le istituzioni ne prendano atto con senso di responsabilità e tempestività".