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Covid 19

Partita la sperimentazione del vaccino Takis contro il Covid: oggi a Napoli la prima dose

È stata somministrata oggi, all’ospedale Pascale di Napoli, la prima dose del vaccino Takis contro il Coronavirus: a riceverla Alessandro Esposito, informatico di 26 anni. La prima fase della sperimentazione del vaccino vedrà coinvolti 80 volontari sani, suddivisi in 4 gruppi, di età compresa tra i 18 e i 60 anni.
A cura di Valerio Papadia
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È partita oggi, all'ospedale Pascale di Napoli (l'Istituto Tumori della città) la sperimentazione del vaccino Takis contro il Coronavirus, vaccino tutto made in Italy che vede la collaborazione tra il Pascale, appunto, come riferimento per il Sud, l'ospedale Spallanzani di Roma per il Centro e il San Gerardo di Monza per il Nord. Oggi, all'Istituto Tumori di Napoli è stata somministrata la prima dose: a riceverla Alessandro Esposito, informatico napoletano di 26 anni. La prima fase della sperimentazione del vaccino Takis, infatti, vedrà coinvolti 80 volontari sani, divisi in 4 gruppi, di età compresa tra i 18 e i 60 anni: a loro verranno somministrate dosi con o senza richiamo; nella seconda fase della sperimentazione, saranno invece coinvolti fino a 240 soggetti, che riceveranno le dosi più promettenti.

Il giovane napoletano 26enne è stato il primo a rispondere alla mail dell'ospedale Pascale con la quale i volontari hanno potuto – e possono ancora – candidarsi per far parte della sperimentazione del vaccino Takis, e quindi è stato anche il primo a riceverlo. All'Istituto Tumori di Napoli, da circa un mese, l'equipe dell'oncologo Paolo Ascierto sta selezionando candidati per la prima fase della sperimentazione. Come detto, chi volesse può ancora candidarsi inviando una mail all'indirizzo: covid.evax@istitutotumori.na.it.

Come annunciato già da tempo, il vaccino Takis contro il Coronavirus, al contrario di quelli che vengono ora utilizzati, è un vaccino a Dna che contiene al suo interno il codice genetico del virus e non necessita della cosiddetta "catena del freddo", ovvero non ha bisogno di essere conservato a temperature particolarmente basse.

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