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Virus West Nile in Italia

Ottavo morto per il virus West Nile (Febbre del Nilo) in Campania: è un imprenditore del Casertano

Ottavo morto in Campania per il virus West Nile che si trasmette con la puntura delle zanzare. È un 83enne di Capua.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Ottavo morto in Campania per la febbre del Nilo, il virus West Nile trasmesso dalla puntura delle zanzare, a quanto apprende Fanpage.it da fonti dell'Asl di Caserta. Si tratta di un imprenditore del Casertano di 83 anni, originario di Capua e gestore di un distributore sulla via Appia. Era ricoverato da un decina di giorni all'ospedale Sant’Anna e San Sebastiano del capoluogo con febbre e altri sintomi tipici del contagio. Purtroppo, l'anziano non ce l'ha fatta, nonostante i tentativi disperati dei medici di salvargli la vita. Il sindaco di Capua, Adolfo Villani, ha attivato le procedure per il monitoraggio nell'area dove viveva l'anziano ed emesso un'ordinanza disponendo in via precauzionale la pulizia dei terreni incolti, delle piscine in disuso e delle strutture dove è possibile la presenza di acqua stagnante.

Il West Nile nei casi più gravi può portare forme neuroinvasive, di tipo encefaliti o meningoencefaliti e paralisi flaccida. Non ci sono cure né vaccini, purtroppo, solo prevenzione. In ospedale, per i casi più gravi, si viene assistiti con terapie sintomatiche per diminuire lo stato infiammatorio e l'edema cerebrale.

In Campania 80 contagi da West Nile e 8 morti in due mesi

Al momento, sono circa 80 i casi di contagio rilevati in Campania, di questi circa una 20ina gravi. Dall'inizio del mese di luglio ad oggi sono 9 le vittime in Campania per il West Nile. Tutte persone anziane, over 65 anni o con patologie pregresse. L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno ha spiegato a Fanpage.it che "le positività al virus West Nile, la febbre del Nilo, stanno aumentando, circa 80 ad oggi segnalate in Campania, ma imputiamo questo andamento anche al miglioramento delle notifiche e all'interscambio dei dati. Prevediamo che l'aumento dei casi proseguirà oltre agosto, soprattutto se inizieranno ad alternarsi piogge a giornate di caldo, evenienza che favorirà lo sfarfallamento delle larve della zanzara. Ma nessun allarmismo. Bisogna mettere in atto ogni misura di prevenzione possibile".

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