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Ospedale Monaldi, anche i nonni potranno visitare i nipotini nati prematuri ricoverati

La Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale dei Colli aperta anche ai nonni il 17 e 18 novembre. Il direttore Iervolino: “Diventerà periodica”. In Campania 2.514 bimbi nati prematuri nel 2021: uno su 20.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Anche i nonni potranno visitare per la prima volta i nipotini nati prematuri e ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale all'Ospedale Monaldi di Napoli. Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, Anna Iervolino, ha deciso di aprire le porte della TIN ai nonni dei bimbi, non più solo ai genitori, per consentire questo primo contatto umano, in occasione della Giornata mondiale della prematurità, il 17 novembre 2022.

Terapia Intensiva Neonatale aperta ai nonni 17-18 novembre

Le visite dei nonni saranno possibili nelle giornate di giovedì 17 e venerdì 18 novembre e avverranno nel rispetto di tutti i protocolli anti-Covid. Ma l'intenzione è quella di ripetere periodicamente l'iniziativa. “Quest’anno – spiega Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli – per la prima volta, si è deciso di aprire le porte ai nonni come segno di grande attenzione all’umanizzazione delle cure, un’iniziativa straordinaria che, però, è nostra volontà ripetere con cadenza periodica perché crediamo che le terapie intensive debbano essere luoghi di cura sempre più aperti ai familiari”.

In Campania un bimbo su 20 nasce prematuro

In Campania sono 2.514 i bambini nati prematuri nel 2021 su 44.275 parti. In pratica, uno su 20. Di questi, 354 i bambini nati addirittura prima della 32esima settimana di gestazione, i cosiddetti settimini. I neonati gravemente prematuri possono presentare negli anni disturbi cognitivi che necessitano, dopo la dimissione, di una presa in carico che metta a disposizione diverse figure professionali che seguano i piccoli nel tempo. Non a caso, nel 2021, al Monaldi sono state 1.500 circa le prestazioni ambulatoriali di follow up effettuate e 120 i Day Hospital.

“I nonni figure importanti per la famiglia”

“I percorsi di cura dei neonati prematuri – spiega Giovanni Chello, direttore dell’Unità operativa complessa di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli – non possono prescindere dal tener presente l’importanza di momenti di condivisione familiare. Dare ai nonni la possibilità di incontrare per la prima volta i nipotini ricoverati è importantissimo anche per dare ai genitori la forza necessaria per affrontare il ricovero che, spesso, si protrae per un lungo periodo”.

Al Monaldi gli specialisti delle patologie cardiologiche

“L’equipe della Terapia intensiva neonatale del Monaldi – aggiunge Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli – in quasi 30 anni di attività, si è specializzata con un approccio multidisciplinare nella cura di piccoli pazienti affetti soprattutto da patologie cardiologiche, grazie anche alla presenza di un percorso completo che prevede, all’interno dell’Ospedale Monaldi, anche la cardiologia e la cardiochirurgia pediatrica, nel trattamento dell’ipertensione polmonare del neonato e nel trattamento ipotermico per la neuroprotezione”.

Il convegno sui “piccoli guerrieri”

Proprio per tenere alta l’attenzione sulle problematiche connesse alla gestione dei neonati pretermine, sempre nella giornata di giovedì 17, dalle 9.30, presso l’aula Magna dell’Ospedale Monaldi, si terrà la quarta edizione del convegno “La Salute del Neonato – M’illumino di viola” un confronto tra i professionisti sanitari dell’area neonatale e pediatrica e le famiglie dei bambini assistiti.

Per l’evento, a cui parteciperanno anche alcuni ex pazienti della Tin e i loro genitori, inoltre, sarà allestita la mostra fotografica “Da piccoli guerrieri… a grandi campioni” e sarà dedicato spazio ai racconti di chi ha vissuto l’esperienza del ricovero presso la neonatologia del Monaldi in un momento di profonda condivisione.

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