Polemiche per l’opera di JR sul Duomo di Napoli, l’artista a Fanpage: “Quei volti sono l’anima della città”

Presentata a Gallerie d’Italia l’opera di JR con i volti di Napoli esposti sulla facciata del Duomo. Un’installazione che ha fatto molto discutere in città. È l’artista a spiegare com’è nata a Fanpage.it.
A cura di Luca Leva
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Un'opera che ha destato scalpore come forse voleva l'artista che l'ha realizzata, il francese JR. Il progetto "Chi sei Napoli?" è un'installazione, visibile sulla faccia del Duomo cittadino e fruibile anche attraverso un sito, sul quale è possibile anche ascoltare brevi audio collegati ad ogni volto rappresentato, ha immediatamente generato molte discussioni. Innanzitutto per la scelta della location, oltre che per alcune rappresentazioni considerate stereotipate e diseducative. In particolare, ha fatto molto discutere un'immagine che ritrae diverse persone, tra cui bambini,  su scooter senza casco.

"Questa opera è uno specchio della città – ha spiegato Jr a Fanpage.it – tutte queste persone rappresentano l'anima di questa città". Nessun giudizio, dunque, da parte dell'artista. Così come, va detto, a guardare tutti i ritratti viene fuori un'immagine trasversale di Napoli, complessa e disomogenea, come è giusto che sia.

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"Per me è sempre importante creare un'opera che genera domande e discussioni –  ha chiarito l'artista – per me questa città ha e ti da un'energia enorme che ormai non trovo in nessun'altra città europea". L'opera nasce da un'esplorazione profonda dei vicoli partenopei, attraverso diversi quartieri trasformati in veri e propri set fotografici: Piazza Sanità, Piazza Dante, Fuorigrotta, Mergellina, San Giovanni a Teduccio, Piazza Cavour e Borgo di Sant'Antonio. Durante i giorni di lavoro sono stati raccolti ritratti e storie di 606 napoletani provenienti da diversi background.

"Ieri sono andato all'esterno del Duomo a vedere l'opera – spiega Jr – c'era un matrimonio, c'era gente, c'era vita. Io penso che non avrei potuto trovare posto migliore per quest'opera"

La protesta nel giorno dell'inaugurazione

Proprio al Duomo, nella stessa giornata in cui l'artista ha presentato l'opera, c'è stata una protesta. Alcune persone hanno mostrato la scritta "Napolicidio", criticando la somma investita per realizzare l'installazione. "Giù le mani dalla cattedrale", ha urlato qualcuno al megafono. La protesta è avvenuta pochi minuti prima dell'inaugurazione dell'opera.

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