Ucciso a coltellate a Eboli, tre fermi: in carcere due uomini e una donna

Sarebbe stato ucciso con diverse coltellate, tra cui una, quella probabilmente fatale, al torace: i carabinieri sono al lavoro per ricostruire le circostanze della morte di un 35enne marocchino, trovato senza vita in una abitazione di Eboli, in località Santa Cecilia; le persone persone che erano nell'abitazione con lui, connazionali, sono ora in carcere: si tratta di due uomini e una donna, sottoposti a fermo di indiziato di delitto.
L'omicidio in casa ad Eboli
I carabinieri della Compagnia di Eboli sono intervenuti nell'abitazione, in via Crispi, nella serata di ieri, 15 novembre, a seguito della segnalazione di una grave lite tra extracomunitari. Arrivati sul posto, hanno trovato la vittima già deceduta e verosimilmente uccisa a coltellate; dagli accertamenti è emerso che l'uomo era irregolare sul territorio nazionale. La Procura di Salerno ha disposto il sequestro della salma in vista dell'autopsia, che sarà fondamentale per definire le cause del decesso e capire da quante persone sia stato aggredito il 35enne.
Fermati tre connazionali per omicidio
Le indagini hanno portato all'identificazione delle tre persone che si trovavano nell'appartamento insieme all'uomo ucciso; nelle ore successive, sono state accompagnate nel carcere di Fuorni in stato di fermo, su disposizione dell'autorità giudiziaria. I tre, anche loro nati in Marocco, sono due uomini, di 28 e 33 anni, di cui uno irregolare e l'altro in attesa di permesso per motivi umanitari, e di una donna di 34 anni, irregolare. I motivi della lite restano, per il momento, al vaglio.