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Covid 19

Oltre 160mila mascherine false ed inutili contro il Covid sequestrate nel Napoletano

Controlli a raffica della Guardia di Finanza partenopea in tutta la provincia: scoperto un negozio all’ingrosso con oltre 160mila mascherine pronte ad essere vendute, ma tutte false e soprattutto realizzate non a norma e dunque inutili per contrastare il coronavirus. Controlli anche in strada e nei locali.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Mascherina false e, per di più, non a norma e dunque completamente inutili per contrastare la pandemia di coronavirus. La scoperta della Guardia di Finanza all'interno di un negozio all'ingrosso di abbigliamento a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli. Mascherine realizzate alla perfezione per quanto riguarda la riproduzione (illegale) di famose griffe di moda, come Gucci, Versace, Dior, Fendi Louis Vitton e Moschino, ma anche marche per bambini come Disney. Ma per quanto riguarda l'utilità di contrasto al Covid erano poco roba: tutte prive dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalle normative e dunque totalmente inutili per difendersi da qualunque virus. Sono state così sequestrate tutte le oltre 160mila mascherine ritrovate e pronte ad essere vendute ad ignari cittadini: denunciato al termine delle formalità di rito un cittadino di origine cinese.

Non si tratta dell'unica operazione della Guardia di Finanza partenopea in questo fine settimana, che sempre nell'ambito dei controlli per il rispetto delle normative anti-Covid ha anche controllato 862 persone e 141 attività commerciali. Diverse le multe comminate: in alcuni casi sono stati scoperti bar che vendevano bevande pronte per essere consumate sul posto, in altri sono state multate persone che erano in strada nonostante il coprifuoco. Ma sono stati scoperti anche altri reati, quelli storicamente più "d'interesse" per le Fiamme Gialle, come contraffazione, sicurezza prodotti, traffico di rifiuti e contrabbando. Fenomeni che non sembrano affatto "risentire" di crisi nonostante il coronavirus. Come ad esempio nel quartiere Mercato di Napoli, scoperta una vera e propria fabbrica abusiva del falso, con all'interno oltre 5mila capi d'abbigliamento di marche famose (da Stone Island a Moncler): tutta merce sequestrata, assieme ai macchinari utilizzati per la produzione.

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