Oggi i funerali del poliziotto Aniello Scarpati. La moglie: “Nello è nato e morto con la divisa”

Si sono tenuti questa mattina, alle 10.30, i funerali di Aniello Scarpati, il poliziotto di 47 anni morto nella notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre, mentre era in servizio a bordo della volante, travolta da un suv a Torre del Greco. La funzione religiosa è stata celebrata nella chiesa evangelica ADI di via Frà Gregorio Carafa, a Napoli, trasmessa in streaming sul canale YouTube della Polizia di Stato. L'automobile che ha colpito violentemente la pattuglia era guidata da un 28enne che, successivamente rintracciato, è risultato sotto effetto di stupefacenti; l'uomo è stato arrestato.
Pisani e Piantedosi ai funerali di Aniello Scarpati
L'arrivo del feretro, fasciato dal tricolore, è stato accolto da applausi e dal picchetto d'onore della polizia. La cerimonia funebre dell'Assistente Capo Coordinatore Aniello Scarpati è stata officiata dal pastore Davide Di Iorio, mentre la predicazione sarà affidata al pastore Raimondo Mennella di Torre del Greco. Ieri è stata allestita la camera ardente, nella caserma (aperta anche oggi, dalle 7, fino all'orario dei funerali), all'interno della caserma "Nino Bixio", sede del IV Reparto Mobile di Napoli, in via Monte di Dio. Per la giornata di oggi il Comune di Torre del Greco ha proclamato il lutto cittadino.
Ai funerali hanno presenziato anche il ministero dell'Interno Matteo Piantedosi e il capo della Polizia Vittorio Pisani che, dopo la funzione, sono andati nell'Ospedale del Mare di Napoli, dove è ricoverato Ciro Cozzolino, il collega di pattuglia di Scarpati, che nell'incidente ha riportato la frattura del bacino e varie contusioni; le sue condizioni sono in miglioramento: i medici hanno sciolto la prognosi e l'Agente Scelto è stato trasferito nel reparto di Ortopedia.
Presenti, nella chiesa gremita, anche il cardinale Domenico Battaglia, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il prefetto di Napoli Michele di Bari, il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Salvatore Luongo e altre autorità civili e militari.
La moglie di Aniello Scarpati: "Nello è nato e morto con la divisa"
"Sono orgogliosa di essere la moglie di un poliziotto. Mio marito è nato ed è morto con la divisa. Sarà sempre nei nostri cuori, lo amerò per sempre. Chi lo ha ucciso, pagherà". Lo ha detto, al termine delle esequie, Eliana Donadoni, moglie di Aniello Scarpati. Alle domande su cosa farà se il figlio decidesse di seguire le orme del padre ed entrare in Polizia, la donna ha risposto: "Sarò orgogliosa e lo sarà anche suo padre e sono sicura che sarà alla sua altezza".
L'incidente con la volante a Torre del Greco
L'incidente stradale è avvenuto all'1.40 circa del 1 novembre, in viale Europa, a Torre del Greco, all'altezza del civico 30. Secondo le ricostruzioni il guidatore dell'automobile, una Bmw X4, ha perso il controllo del veicolo e ha invaso l'altra corsia, centrando la volante che proveniva dal senso opposto di marcia. Nell'impatto i due poliziotti sono rimasti incastrati nell'auto di ordinanza. Scarpati, privo di sensi, è stato estratto dai colleghi e dai sanitari del 118; inutili i tentativi di rianimazione. L'altro agente, estratto con l'aiuto dei Vigili del Fuoco, è stato portato in ospedale, dove gli esami hanno evidenziato frattura al bacino e lesioni agli organi interni; operato nella notte, è stato ricoverato in osservazione in Rianimazione.
Dopo l'impatto le persone a bordo della Bmw si sono allontanate, prelevate da un altro veicolo sopraggiunto. Alcuni sono stati rintracciati in ospedale, dove sono arrivati con ferite lievi. Il conducente, inizialmente irreperibile, è stato successivamente trovato e arrestato. Dalle indagini è emerso che, poco prima, il Bmw aveva causato anche un incidente in autostrada, ma alla guida ci sarebbe stata un'altra persona.
Poliziotto morto a Torre nell'incidente, convalidato arresto del 28enne
Questa mattina si è tenuta anche l'udienza di convalida per il 28enne Tommaso Severino, identificato come conducente della Bmw X4 che ha travolto la volante della Polizia di Stato uccidendo l'assistente capo coordinatore Scarpati e ferendo il collega Cozzolino; l'arresto è stato convalidato e per l'uomo è stata applicata la custodia cautelare in carcere.
Nel corso dell'udienza il 28enne avrebbe ammesso di avere assunto alcol quella sera (due whisky) ma non stupefacenti (le tracce di cocaina sarebbero risalenti a 15 giorni prima). La Procura di Torre Annunziata (pm Alessandra Riccio) aveva chiesto la custodia in carcere per il pericolo di reiterazione del reato in quanto il 28enne, che è accusato di omicidio stradale aggravato, avrebbe "una propensione al delitto".