Nuovo arresto per Antonio Pompilio ‘o Cafone, referente per la droga dalla Spagna per gli Amato-Pagano

È stato raggiunto da una nuova ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Antonio Pompilio, 47 anni, ritenuto elemento di vertice del clan Amato-Pagano, gli "Scissionisti"; l'uomo, noto come "‘o Cafone" all'anagrafe di camorra, secondo gli investigatori avrebbe gestito il traffico di stupefacenti dalla Spagna verso l'Italia in accordo coi capi del gruppo di camorra. Il provvedimento è stato notificato dal Centro Operativo di Napoli della Direzione Investigativa Antimafia nel carcere di Civitavecchia, dove Pompilio è detenuto da marzo; è indagato per i reati di associazione di tipo mafioso (art. 416 bis c.p.) e rapina (art. 628 c.p.).
L'arresto eseguito oggi è l'ultimo legato alla maxi operazione del 17 dicembre 2024 contro gli Amato-Pagano, che aveva portato in carcere numerosi affiliati, oggi in attesa dell'udienza preliminare. In quella circostanza l'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Napoli il 28 novembre 2024, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, non era stata eseguita nei confronti di Pompilio in quanto l'uomo si era reso irreperibile. Era stato successivamente localizzato in Spagna e, il 15 gennaio 2025, il gip di Napoli aveva chiesto l'emissione di un mandato di arresto europeo, autorizzato il 5 agosto 2025 dal Tribunale Centrale di Madrid. Nel frattempo, però, Pompilio era già finito in manette: il 17 gennaio era stato arrestato in esecuzione di un altro mandato di arresto europeo e nel marzo 2025, circa due mesi dopo, era stato estradato in Italia e rinchiuso nel carcere di Civitavecchia.
Dalle indagini sono emersi gravi indizi di colpevolezza a carico del 47enne, che viene ritenuto dagli inquirenti capo, promotore e organizzatore del clan Amato-Pagano; in particolare, sarebbe il referente della cosca per le aree di Mugnano di Napoli e Melito di Napoli e avrebbe un ruolo di primo piano nel traffico di droga dalla Spagna verso l'Italia, gestito in accordo coi reggenti e coi capi del sodalizio criminale.