Nel tesoro del truffatore di anziani l’articolo sul suo arresto: “Come un attestato di benemerenza”

Orologi di lusso, collane, bracciali, orecchini: una grande quantità di oggetti preziosi, che Paolo Del Giudice, uno degli arrestati nell'ultima operazione dei carabinieri, eseguita ieri, custodiva in casa sua. Insieme a un oggetto molto particolare: nel tesoretto, secondo gli inquirenti costituito da proventi delle truffe, c'era anche un articolo di giornale che parlava di lui. Di quando era stato già arrestato, con le stesse accuse.
Il ritaglio di giornale come "attestato di benemerenza"
Nell'ordinanza eseguita ieri vengono elencati gli oggetti preziosi che sono stati trovati in casa di Del Giudice, ed è decisamente lungo: decine di oggetti, tra collane, braccialetti, diversi orologi di marche famose e costose. E, poi, in una delle scatole, l'articolo. Che risale al marzo 2017 ed è relativo ad un suo vecchio arresto, n esecuzione di una ordinanza di misura cautelare: tre truffe accertate, ma per gli inquirenti ce n'erano almeno altre 5, saltate perché le vittime, tutte anziane, si erano insospettite.
"Truffe agli anziani: preso l'autore dei colpi a Capodimonte", è il titolo; subito sotto, la fotografia di De Giudice. Era conservato, sottolinea il gip, "alla stregua di un attestato di benemerenza". Come se fosse, in sostanza, un riconoscimento di cui vantarsi.
Truffe agli anziani, 3 arresti
Il blitz è scattato ieri mattina, 23 luglio. Oltre a Del Giudice, 32 anni, sono finiti in carcere Mario Torre, 39 anni, e Antonio Grimaldi, 27 anni; per la quarta indagata, una donna di 65 anni, il gip ha rigettato la richiesta di misura cautelare. Secondo le ricostruzioni il gruppo, con base nel quartiere napoletano di Ponticelli, si è reso responsabile di almeno 36 truffe in tutta la Campania, raggirando anziani con le tecniche ormai note: si fingevano avvocati, carabinieri e figli, e convincevano le vittime a pagare grosse somme per scongiurare l'arresto dei congiunti che, a loro dire, si era reso responsabile di un incidente stradale. Complessivamente avrebbero sottratto alle vittime oltre 100mila euro.