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Natale amaro per i lavoratori di Terme di Agnano, “Senza stipendio da 15 mesi, siamo disperati”

I lavoratori hanno scritto una lettera al sindaco Gaetano Manfredi: “Siamo disperati, non abbiamo i soldi nemmeno per il cibo”. Savastano (Fi): “Il Comune salvi i 19 dipendenti”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Natale amaro per i 19 dipendenti delle Terme di Agnano in liquidazione. Senza stipendio da 11 mesi e senza certezze sul futuro del complesso della zona occidentale di Napoli, un tempo fiore all'occhiello delle cure termali campane, oggi fermo e abbandonato. I lavoratori questa mattina hanno scritto una lettera con una richiesta di aiuto al sindaco Gaetano Manfredi: “Non abbiamo i soldi nemmeno per comprare gli alimenti, siamo disperati”.

Savastano (Fi): “Il Comune salvi i lavoratori delle Terme”

A denunciare una situazione che si protrae ormai da anni è stata la consigliera comunale Iris Savastano (Forza Italia), che è intervenuta ieri, lunedì 18 dicembre 2023, in consiglio comunale. “Avevamo chiesto che i dipendenti fossero spostati in altre società partecipate, ma finora è tutto fermo – dice Savastano – Ci chiediamo: da quanto tempo non si pagano stipendi e perché non si aprono i reparti di cura? I lavoratori attendono il pagamento di oltre 10 mensilità. A che punto è la trattativa con l'Inail per il rilancio delle Terme? Chiediamo chiarezza sul futuro del complesso e dei lavoratori”.

La situazione delle Terme è peggiorata durante il periodo del Covid. Da marzo 2022, quando è finita la cassa integrazione, i dipendenti sono tornati in servizio, ma non lavorano e non percepiscono lo stipendio. Gli investimenti annunciati non si sono ancora concretizzati. Mentre le strutture ormai in disuso da anni dovranno essere ristrutturate prima di poter riaprire.

La lettera dei 19 dipendenti al sindaco

Da qui, la lettera inviata dai lavoratori al Comune di Napoli:

“I 19 dipendenti delle Terme di Agnano, augurano Buon Natale e Felice anno nuovo al Sindaco, e la giunta comunale tutta, ricordando che per noi sarà l'ennesimo Natale amaro, forse il più difficile, in quanto a differenza degli altri anni il nostro credito verso le terme è aumentato ancora di più, avanziamo stipendi dalla metà di febbraio, senza contare il pregresso, in tutto ben 15 mensilità. Una domanda sorge spontanea, Vi siete mai chiesti come portiamo avanti le nostre famiglie? Come paghiamo mutui, fitti, utenze, assicurazioni etc etc…..? In più dovremmo anche mettere il " piatto in tavola", la risposta ve la diamo noi, siamo DISPERATI, nel vero senso della parola, avremmo bisogno di qualcuno che ci insegni a vivere senza soldi, ci abbiamo provato ma non ci riusciamo. Nonostante ciò auguriamo a voi tutti un sereno Natale ed un felice anno nuovo con le vostre famiglie, sperando in una presa di coscienza per la nostra situazione”.

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