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Napoli, tensione al corteo di disoccupati: scontri con la Polizia, bloccata la Galleria Vittoria

Alcuni gruppi di disoccupati hanno abbandonato il tavolo in Prefettura e organizzato un corteo per le vie della città.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Tensione al corteo di disoccupati organizzati a Napoli oggi pomeriggio. Dopo un incontro in Prefettura sul tema del lavoro si sono registrati tafferugli con le forze dell'ordine e alcuni gruppi di disoccupati storici. Il corteo si è poi spostato da piazza del Plebiscito verso il Lungomare, bloccando l'accesso alle auto alla Galleria della Vittoria. La tensione è scattata dopo l'abbandono del tavolo interistituzionale al Palazzo di governo da parte dei movimenti ‘7 novembre' e ‘Cantiere 167 Scampia‘ che stavano cercando di trovare soluzioni per le loro vertenze. "Abbiamo abbandonato il tavolo – scrivono i due gruppi di disoccupati organizzati – perché dopo anni di precariato e dopo mesi di attesa per la convocazione dell'incontro non ci è stata proposta alcuna soluzione".

I disoccupati erano già scesi in piazza tre giorni fa, paralizzando la città per l'intera mattinata. Avevano quindi incontrato l'Assessore del Lavoro Chiara Marciani e il VicePrefetto nella sede della Prefettura, riuscendo ad ottenere la convocazione di un tavolo per la giornata di oggi. "I soldi del PNRR, le misure dei GOL, le centinaia di milioni di euro a Città Metropolitana – avevano scritto in una nota – devono servire per dare risposte concrete dalle clausole sociali territoriali nei lavori di rigenerazione urbana ai progetti per il lavoro socialmente necessario, formazione finalizzata all'inserimento lavorativo iniziando dalle vertenze che da tempo rivendicano e lottano per questo". L'incontro di oggi, però, non è andato a buon fine. Alcuni gruppi hanno lasciato il tavolo prima della chiusura e quindi è partito il corteo in città.

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