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Napoli, palo col divieto di sosta sradicato portato in processione al centro storico

Il segnale stradale “rubato” tra le risate, il video in rete. Borrelli (Europa Verde): “Così non va bene”. Uno dei ragazzi si scusa: “L’ho trovato, volevo spostarlo affinché non ostacolasse il traffico”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Un palo con il segnale di divieto di sosta sradicato viene portato in processione per il centro storico a Napoli. È accaduto ieri sera, nella zona di Santa Chiara, molto gettonata durante la movida notturna. Il segnale stradale completamente divelto è stato portato via in corteo da un gruppo di ragazzi per le vie del capoluogo partenopeo. Un atto che evidentemente i giovani hanno ritenuto, sbagliando, goliardico. Il tutto è avvenuto tra le risate dei presenti, che hanno ripreso anche con i cellulari. I video sono poi finiti in rete. A denunciare l'accaduto è il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde), che ha ripreso uno dei video: “Movida selvaggia senza “divieti” a Napoli – commenta Borrelli – Così non va, serve un giro di vite sul by-night”. La replica di uno dei ragazzi: "Chiedo scusa, quel palo era già rotto, volevo toglierlo dalla strada".

Il divieto di sosta rubato tra le risate, il video in rete

“Il palo del divieto di sosta – racconta Borrelli – è stato divelto e usato come una sorta di vessillo da processione”. Il consigliere regionale ha raccolto un messaggio inviato da un cittadino: “Questa è Napoli, chiediamo un aiuto. Non ne possiamo più noi civili che rispettiamo le leggi ogni giorno!”. Nel filmato si vedono i ragazzi esibirsi in un momento di sfrenata goliardia con un palo di un segnale stradale di divieto di sosta con rimozione forzata, divelto dal suolo ed utilizzato come una sorta di vessillo da processione. L’episodio è avvenuto nella zona dei baretti di via Santa Chiara, conferma Borrelli.

“Ormai – conclude Borrelli – il buon senso, le regole del vivere civile e l’educazione sembrano essere concetti del tutto estranei ad una parte del mondo giovanile, quella che pensa che divertirsi significhi danneggiare il bene pubblico, portare caos e disturbare i residenti. I cittadini sono esasperati e chiedono che si intervenga. Noi chiediamo un giro di vite importante sulla situazione del by-night senza freni: controlli continui, allontanamento dei balordi oppure dislocazione della movida in punti della città dove non possa arrecare noie ai residenti, come ad esempio il Centro Direzionale che così acquisterebbe vita la sera”.

Uno dei ragazzi si scusa: "Il palo era già rotto"

"Voglio chiedere scusa per quei 10 minuti dove cantavamo mentre stavamo cercando di fare una cosa buona – scrive a Fanpage.it uno dei ragazzi che sarebbero stati ripresi nel video – Quel palo era già in mezzo alla strada, volevo solo alzarlo e spostarlo per metterlo da parte, in modo che non ostacolasse il traffico. Ma appena l'ho alzato mi sono trovato circondato da persone che volevano fare foto e ballare e cantare. Lo ammetto, sono stati 10 minuti di ignoranza pura, ma poi sono riuscito a portarlo fuori dalla strada. Nessuno è andato là per distruggere il palo di proposito. Forse è stato incivile cantare mentre cercavo di fare un opera di bene – conclude il giovane – e farmi trascinare dalla allegria degli altri, ma sarebbe stato ancora più incivile se avessi lasciato il palo in mezzo alla via".

(aggiornato il 24-05-2022, alle ore 12,20)

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