Napoli, spot interrompe la messa trasmessa in tv. Il parroco: “Non è una partita di calcio”

È polemica, a Napoli, sulla Santa Messa trasmessa in diretta tv e interrotta da uno spot sul cashback. Come spesso accade, lo scorso sabato, la messa in diretta dalla chiesa della Santissima Trinità di via Tasso, al limite del quartiere Vomero, è stata trasmessa su Canale 8, emittente regionale che da anni offre il servizio della messa in tv. La celebrazione, però, è stata interrotta da uno spot di 30 secondi sul cashback. Si tratta di una pubblicità che, per circa 4 settimane, è prevista alle 12.30 circa, quindi proprio nel pieno della celebrazione della Santa Messa. Ieri, durante la messa della domenica, all'indomani di quanto accaduto, il parroco della Santissima Trinità, don Gennaro Matino, ha criticato fortemente quanto accaduto, invitando i fedeli che, impossibilitati a recarsi in chiesa, seguono la messa in tv, a spegnere la tv per la durata dello spot, come detto circa 30 secondi, in segno di dissenso. Secondo don Matino, infatti, "la messa non è una partita di calcio o uno spettacolo".
Polemiche, di diversa natura, erano nate, qualche settimana fa, sulla messa di don Francesco nella chiesa di Sant'Arcangelo a Trimonte, a Paduli, nella provincia di Benevento. Durante l'omelia, il parroco aveva definito i vaccini Covid "una porcheria": il video dell'omelia era stato diffuso sui social network, ottenendo subito moltissime visualizzazioni e facendo sollevare un polverone. A tal punto che, qualche ora dopo, don Francesco, in un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook, si era scusato. "Forse non ho trovato le parole giuste per esprimere il mio pensiero: sono sinceramente dispiaciuto del vespaio che ne è seguito e me ne scuso" aveva scritto il prete.