Napoli sommersa dalla nebbia, ecco perché: la spiegazione degli esperti

Adesso si possono vedere solo piccoli strascichi, dal momento che è spuntato il sole, ma questa mattina Napoli e provincia si sono svegliate sotto una fitta coltre di nebbia, mai vista prima. Ma perché il singolare fenomeno che, se è consuetudine a certe latitudini, all'ombra del Vesuvio è un evento assai raro? Ci ha pensato la Protezione Civile della Regione Campania a diradare – è il caso di dirlo – gli interrogativi in merito ai copiosi banchi di nebbia che hanno coperto, questa mattina, il capoluogo campano e la sua provincia. "Il fenomeno è dovuto sempre all’alta pressione associata a scarsa ventilazione, così come evidenziato nei bollettini meteo della Protezione Civile" spiegano dal Dipartimento della Protezione Civile della Campania. Si raccomanda la massima prudenza negli spostamenti – continua la Protezione Civile campana – soprattutto alla guida e di considerare le condizioni di visibilità".
La nebbia sulla Campania in generale era stata già segnalata ieri dalla Protezione Civile, ma questa mattina, soprattutto sulla fascia costiera, nel capoluogo e sulle isole il fenomeno ha raggiunto il suo picco massimo, come forse non si era mai visto. E allora ecco che, a Napoli, non senza disagi, la nebbia ha contribuito a creare degli scenari particolarmente belli. Sul Lungomare, il Castel dell'Ovo avvolte da una coltre bianca sembrava uscire direttamente dall'acqua, ricordando un castello in Cornovaglia o in Scozia. Il Vesuvio, poi, sembrava essere stato rimosso completamente, tanto la visibilità era poco questa mattina nel Golfo di Napoli, a tal punto che le sirene delle navi in Porto hanno segnalato per ore la scarsa visibilità.