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Napoli ricorda i morti del terremoto del 1980 con una corona di fiori su via Stadera

Il Comune di Napoli ha ricordato i morti di via Stadera nel terremoto del 1980: la palazzina di 9 piani al civico 86 venne giù, uccidendo oltre 50 persone.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La corona di fiori posta dal Comune di Napoli su via Stadera
La corona di fiori posta dal Comune di Napoli su via Stadera

Una corona di fiori per ricordare le vittime del terremoto del 23 novembre 1980 in Irpinia, i cui effetti si fecero sentire fino a Napoli: a via Stadera, nel quartiere di Poggioreale, crollò infatti una palazzina uccidendo 52 persone, che stavano festeggiando una comunione. Tantissimi i bambini che persero la vita quel giorno, come i tanti che in Irpinia morirono sotto le macerie di uno dei terremoti più nefasti del Sud Italia.

Gli oltre 50 morti nel crollo di via Stadera

Al civico 86 di via Stadera oggi ci sono solo negozi, nessun palazzo come quello venuto giù nel 1980: era un palazzo nuovo, costruito nel 1950, appena trent'anni prima durante il boom edilizio post-guerra. Era alto nove piani, si sbriciolò al suolo in pochi attimi. Era domenica, quel 23 novembre 1980, ed erano le 19:34 circa: un orario ed un giorno in cui le famiglie erano già a casa, pensando alla cena e all'inizio della nuova settimana lavorativa. Il caso volle che, per un battesimo in corso, molti inquilini fossero fuori casa: e ciò nonostante, le vittime furono oltre 50, sorprese da quel "boato" che inizialmente fece pensare al Vesuvio e che invece era un terremoto che era esploso con altrettanta violenza in Irpinia, con le sue onde che si propagarono in tutte le direzioni, causando morte e distruzione anche a Napoli.

Franco era appena uscito di casa, il fratello era appena rientrato

Tra le testimonianze più toccanti, una di quelle "storiche" appartiene a Franco Scala: classe 1959, aveva 21 anni quella sera. Viveva al numero 86 di via Stadera, ed era uscito poco prima con alcuni amici. Il fratello era tornato pochi minuti prima a casa, dove vivevano con i genitori. Franco Scala li perse tutti: padre, madre e fratello minore. Fu una delle tante tragedie nella tragedia di quella sera.

Il ricordo del Comune di Napoli

Così il Comune di Napoli in una nota ufficiale ha voluto ricordare le oltre 50 vittime di via Stadera e tutte le vittime del Terremoto in Irpinia di 42 anni fa:

In memoria delle vittime del terremoto del 1980 è stata deposta questa mattina, in Via Stadera a Poggioreale, una corona di fiori del Sindaco di Napoli. La commemorazione, 42 anni dopo il sisma che sconvolse Napoli e la Campania il 23 novembre del 1980, è avvenuta nel luogo divenuto simbolo della città devastata dal terremoto che in via Stadera provocò il crollo di un palazzo di nove piani e oltre cinquanta vittime.

La corona di fiori posta dal Comune di Napoli su via Stadera
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