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Napoli primo in classifica, caos in Tangenziale: carosello di scooter insegue il bus dei calciatori

Una decina di scooter inseguono l’autobus con a bordo i calciatori del Napoli sulla Tangenziale cittadina, al termine della partita casalinga vinta contro il Torino, tra clacson e fumogeni accesi anche in galleria. La denuncia arriva attraverso un video pubblicato sui social dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.
A cura di Valerio Papadia
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Siamo soltanto all'ottava giornata del campionato di Serie A, ma l'entusiasmo dei tifosi partenopei è già fuori controllo, visto che il Napoli ha inanellato l'ottava vittoria consecutiva e guida la classifica al primo posto, davanti alle due milanesi, il Milan e l'Inter. La sofferta vittoria contro il Torino arrivata nella partita casalinga che si è disputata domenica 17 ottobre allo stadio Diego Armando Maradona, però, ha generato momenti di caos sulla Tangenziale di Napoli, dal momento che un manipolo di tifosi ha dato vita a un carosello di scooter che hanno inseguito l'autobus con a bordo i calciatori azzurri, tra clacson e fumogeni accesi anche all'interno delle gallerie.

La denuncia è arrivata tramite un video pubblicato sui social dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che ha ricevuto la segnalazione da un automobilista che ha assistito alla scena. "Gesto folle e sconsiderato da condannare. I responsabili devono essere individuati, denunciati e puniti in maniera severa. Bisogna dare un nuovo corso al tifo e alla nostra città" ha commentato il consigliere regionale insieme al conduttore radiofonico Gianni Simioli. "Nessuna vittoria sportiva, nessuno evento lieto può giustificare un’azione sconsiderata, folle ed idiota che ha senza alcun dubbio creato un momento di possibile grave pericolo per gli automobilisti. Chiediamo alle forze dell’ordine di individuare i protagonisti di tale episodio e di condannarli nella maniera più severa prevista dalle vigenti normative, non possono passarla liscia. Chi non è grado di gioire, festeggiare e condividere momenti di felicità in maniera decorosa e rispettosa delle regole e dell‘incolumità altrui allora deve essere escluso dagli eventi sportivi e dai momenti di aggregazione" concludono i due.

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