video suggerito
video suggerito

Napoli, la Soprintendenza blocca la nuova antenna 5G sui Camaldoli

La Soprintendenza ha dato parere negativo al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica.
A cura di Pierluigi Frattasi
386 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

La Soprintendenza blocca la nuova antenna 5G sulla collina dei Camaldoli a Napoli: parere negativo al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica. La conferenza dei servizi non approva il progetto per la modifica della stazione radio base di una nota compagnia telefonica posizionata su un'infrastruttura preesistente, in via Camillo Guerra, e si conclude negativamente. L'esito negativo della conferenza dei servizi è stato pubblicato sull'albo pretorio del Comune di Napoli.

La Soprintendenza ha bloccato l'antenna 5G

La società proponente aveva acquisito tutti i pareri necessari dai vari servizi tecnici intervenuti alla conferenza dei servizi. Il Servizio Attività Tecniche – VIII Municipalità aveva comunicato che "nel raggio di 50 metri dall'edificio in questione, non esistono strutture scolastica pubbliche". Per il Servizio Pianificazione Urbanistica Generale e Beni Comuni, "gli interventi previsti risultano conformi alla disciplina urbanistica vigente subordinatamente all'espressione degli Enti preposti alla tutela dei vincoli esistenti".

La Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per il Comune di Napoli, però, ha espresso "parere negativo al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica". Bloccando di fatto l'installazione dell'antenna 5G. Un provvedimento che potrebbe comunque essere impugnato al tribunale amministrativo.

A Napoli ci sono 900 ripetitori e antenne

A Napoli, secondo la mappa delle antenne e dei ripetitori pubblicata da Fanpage.it e aggiornata al 2020, ci sono 714 i ripetitori telefonici, ai quali si aggiungono 173 microcelle, per un totale di 887 installazioni. Il quartiere che conta una maggiore presenza di ripetitori è Fuorigrotta, che ne ha 52. Seguono Chiaia (46), San Carlo all'Arena (42) e l'Arenella (41).

L'impegno della commissione Ambiente

Recentemente sulle installazioni delle antenne 5G a Napoli era intervenuta la commissione Ambiente, presieduta da Carlo Migliaccio, che ha chiesto un "piano di regolamentazione delle antenne nel Parco dei Camaldoli". L'incontro era stato convocato per approfondire il tema della riqualificazione del tessuto tecnologico della Città di Napoli ed in particolare dell’area della collina dei Camaldoli, dove si trovano molti ripetitori e antenne. "Va disciplinato il tessuto tecnologico in tutto il territorio cittadino – aveva detto Migliaccio – non solo sulla collina dei Camaldoli, al fine di ridurre l’inquinamento elettromagnetico a beneficio della salute”.

386 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views