Napoli, due famiglie autorizzano espianto degli organi di congiunti. Un gesto che salverà molte vite

Due famiglie hanno autorizzato l'espianto degli organi dei propri parenti defunti, aiutando così diversi pazienti nella cura di varie patologie. Due gesti straordinari per la generosità dimostrata e per la solidarietà fatta scattare. "In un tempo in cui è facile perdere fiducia, queste splendide famiglie ci ricordano quanto può essere potente un gesto d’amore", spiega l'Asl Napoli 1 Centro in una nota, "La donazione degli organi è un atto che dà vita e dignità, e merita di essere raccontato, condiviso, celebrato. Queste storie parlano di coraggio, di altruismo, e di un dolore trasformato in salvezza per altri".
Nel primo caso, si tratta di un paziente deceduto all'Ospedale del Mare dopo un grave incidente stradale: nel suo caso, la famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi. Nel secondo caso, quello di una donna giunta in pronto soccorso in condizioni gravi e deceduta all'Ospedale San Paolo, si è potuto procedere direttamente vista l'iscrizione della donna al SIT, il sistema informatico dei trapianti, e dopo un colloquio con i familiari. "Grazie al lavoro di squadra", ha spiegato il direttore generale Ciro Veroliva, "e alla riorganizzazione della rete trapiantologica coordinata dal CRT (Centro Regionale Trapianti) diretto da Pierino Di Silverio, possiamo essere oggi un esempio di forza propulsiva per i trapianti a livello nazionale”.
Due gesti che hanno permesso a tante persone di poter avere una nuova vita: un gesto di solidarietà e di altruismo troppo volte sottostimato e mai abbastanza pubblicizzato, così come per le donazioni di sangue, di cui c'è sempre bisogno in tutti gli ospedali napoletani e campani.