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Napoli, bollette tassa rifiuti 2022 consegnate già scadute: ecco chi non pagherà multe e interessi

Il Comune: “Niente sanzioni e interessi per il ritardato pagamento del saldo Tari 2022, se si fa il versamento entro il 31 marzo 2023”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Non si pagheranno "sanzioni e interessi per il ritardato pagamento del saldo Tari 2022, purché il versamento avvenga entro il primo trimestre del 2023″. Lo assicura il Comune di Napoli ai cittadini napoletani che hanno ricevuto con grande ritardo le bollette della Tari 2022 già scadute il 16 dicembre scorso. Alcune notifiche, come segnalato da molti utenti a Fanpage.it, sono avvenute la scorsa settimana, a quasi un mese di distanza dalla scadenza. Sulla vicenda è intervenuto negli scorsi giorni il consigliere comunale Nino Simeone, che ha chiesto all'amministrazione un ulteriore periodo di tolleranza, in considerazione dei ritardi di consegna non dipendenti dai cittadini. "Ringrazio il Sindaco e l'Assessore Baretta per la sensibilità dimostrata – commenta Simeone – Per me era diventata una questione di principio e di giustizia".

Il Comune: "Niente multa per chi paga entro marzo 2023"

Dopo l'articolo di Fanpage.it, il Comune di Napoli è intervenuto per precisare ancora meglio quali saranno le modalità delle esenzioni di more e interessi sulla Tari e come avere diritto all'esenzione per la ritardata consegna degli avvisi di pagamento Tari. In una nota del dirigente del servizio gestione Tari Paola Sabadin e dell'assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta al presidente Simeone, si chiarisce che:

"C'è stato un problema tecnico tra lo stampatore e il recapitista degli avvisi di pagamento saldo Tari 2022, problema che ha causato un ritardo nell'invio degli avvisi ai cotnribuenti. Gli avvisi sono stati di fatto consegnati oltre la scadenza, fissata al 16 dicembre 2022, prevista per il pagamento della rata a saldo".

E prosegue:

Se è vero che la Tari è in autoliquidazione e i contribuenti possono stampare l'F24 attraverso un simulatore di calcolo messo a disposizione del Comune e riportato nella pagina del sito dedicata alla Tari, è anche vero che il Comune ha fatto la scelta di inviare gli avvisi di pagamento per facilitare i contribuenti nelle operazioni di versamento e che i contribuenti hanno l'abitudine di ricevere gli avvisi.

Quindi, conclude:

Tenuto conto della situazione di disagio creatasi e dell'organizzazione dell'Ufficio, si rassicura che non saranno applicate sanzioni o interessi per il ritardato pagamento del saldo Tari 2022, purché il versamento avvenga entro il primo trimestre del 2023.

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