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Napoli, aggredisce il suo inquilino con una spada durante una lite e lo manda in ospedale

Una lite per futili motivi, poi il ferimento a colpi di spada: un uomo ferito nella periferia orientale di Napoli dal proprio inquilino. L’uomo non è in pericolo di vita, ma è stato soccorso dai sanitari del 118 accorsi sul posto. La polizia ha poi denunciato l’autore del ferimento, un 61enne di origine cinese.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Un uomo di 61 anni è stato denunciato per lesioni personali aggravate dopo che durante una lite ha ferito il proprio inquilino con una spada. Il fatto è accaduto a via Brecce a San Erasmo, nella zona orientale di Napoli. Ad accorrere sul posto sono stati i poliziotti dell'Ufficio Prevenzione Generale, accorsi dopo la segnalazione di una rissa in corso tra due persone. Al loro arrivo, i poliziotti hanno trovato il personale del 118 che stava soccorrendo un uomo per alcune ferite da taglio: dal suo racconto è emerso che l'uomo era stato aggredito durante una lite pare nata per futili motivi dal suo inquilino, il quale aveva poi afferrato una vistosa spada presente nel loro appartamento e lo aveva ferito.

L'uomo, fortunatamente ferito in maniera non grave, era stato poi soccorso dal personale medico e sanitario del 118 giunto sul posto poco prima dell'arrivo dei poliziotti. L'aggressore è stato bloccato all'interno di un appartamento sulla vicina via Galileo Ferraris dove entrambi vivevano anche la spada usata per l'aggressione: un'arma dalla lunghezza di 29 centimetri, che l'altro uomo non aveva esitato ad usare contro l'altro. Ad essere denunciato è stato dunque un 61enne di origini cinesi, che deve rispondere ora di lesioni personali aggravate. Ignoti i motivi della lite, ma pare che il tutto sia nato per futili motivi. Non è la prima volta che questo tipo di aggressioni con armi come una spada o una katana vengono utilizzate: in un caso, c'era anche scappato il morto, come nella vicenda di Vincenzo Radice, 42 anni, che era stato aggredito a gennaio 2019 dall’ex marito della compagna che, con un amico, lo aveva picchiato con una mazza da baseball e trafitto con una katana. L'uomo è successivamente morto anche per le ferite subite dalla pericolosa ed affilata arma tipica dei samurai giapponesi.

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