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Napoli, a Santa Maria la Nova via al restauro degli affreschi: è la chiesa con la “tomba di Dracula”

Nel complesso di Santa Maria la Nova a Napoli al via i lavori per il restauro dell’affresco della Deposizione di Cristo.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Nel complesso di Santa Maria la Nova a Napoli partono i lavori per il restauro dell'affresco della Deposizione di Cristo, attribuito a Simone Papa detto ‘il moderno'. Saranno rimesse a nuovo anche numerose decorazioni pittoriche risalenti al XVII secolo. Si tratta di un riquadro posto sulla parete laterale dell'edificio e del ritratto raffigurante Franciscus Quinionius. Un restauro che contribuirà a rendere ancora più frequentata la chiesa del centro di Napoli, già meta di molti turisti: tra le attrazioni del sito, infatti, c'è anche una statua di Vlad Țepeș III, principe dei Carpazi, figura leggendaria in Romania, alla quale si ispirò Bram Stoker per il suo Conte Dracula. 

Il progetto di restauro dei tre dipinti murali che si trovano nel chiostro di San Giacomo della Marca prevede un cantiere didattico visitabile ed è promosso e finanziato dalla società di gestione del sito, la San Martino Alberghi. A realizzare l'intervento è il corso di laurea magistrale in Conservazione e restauro dei beni culturali dell'Università Suor Orsola Benincasa sotto la vigilanza della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio di Napoli.

Il Rettore dell'Università Suo Orsola Benincasa di Napoli, Lucio D'Alessandro, presentando l'intervento con il direttore del sito Giuseppe Reale e con Francesca Pagliari, ha sottolineato:

"Il lavoro dei nostri studenti a Santa Maria la Nova è una delle tante testimonianze concrete della vocazione pratica del nostro sistema didattico ed in particolare è uno dei tanti impegni al servizio del patrimonio culturale della nostra città che assumiamo con il nostro corso di laurea in Conservazione e Restauro dei beni culturali".

Nella chiesa c'è il sepolcro attribuito a Dracula

Il Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova, nel cuore del centro storico di Napoli, è uno scrigno di arte e di storia di rara bellezza la cui fondazione risale al 1279. Nel suo aspetto attuale, l'antico complesso monastico racconta e conserva le molteplici trasformazioni occorse nel passare dei secoli, sia architettoniche che decorative. Sul lato sinistro della Chiesa, capolavoro indiscusso del barocco, sorge il Convento che si articola in due chiostri di cui il più piccolo, anche detto Chiostro di San Giacomo, risalente alla fine del XVI secolo, fu realizzato da Giovanni Cola di Franco.

Nella chiesa c'è anche il busto di Vlad Țepeș III, il Dracula di Bram Stoker, morto tra l'ottobre e il dicembre 1476. Il busto è stato posto dallo scorso ottobre dinanzi al sepolcro del suocero Matteo Ferrillo. Si tratta del sepolcro che alcuni studiosi ritengono possa essere la tomba di Dracula.

L'intervento di restauro degli affreschi

Il corso di laurea magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (LMR/02, titolo abilitante alla professione di restauratore dei beni culturali) è attivo presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli (UNISOB) dall’anno accademico 2011-12.

La presenza di cinque laboratori di restauro e diagnostica presenti tra la Cittadella Universitaria (sito storico) e la sede di Santa Caterina da Siena (Dipartimento di Scienze Umanistiche, già monastero domenicano tra XVII e XIX secolo) assicura una formazione didattico-laboratoriale di rilievo. La pratica professionale viene esercitata in modo esteso e continuo grazie alla presenza di un Museo Storico Universitario, della chiesa dell’Immacolata antica (di origine cinquecentesca, ristrutturata nella seconda metà del XVIII secolo), di vari ambienti storici e dei depositi di opere d’arte di proprietà dell’Ente Morale dell’Istituto Suor Orsola Benincasa nonché la Cappella Pignatelli, sita nel nucleo antico della città di Napoli. Sin dall’ottobre del 2015, nel segno di un rinnovato impegno del corso di laurea sul territorio, e in ottemperanza al DM 87/2009, è stata avviata una programmazione di interventi tra Napoli e provincia, incrementando una platea di convenzioni con musei, luoghi di cultura ed enti privati e pubblici, preposti alla salvaguardia del
patrimonio artistico.

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Un aspetto fondamentale che ha portato a significative esperienze e collaborazioni con la SABAP – Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio del Comune di Napoli e con quella di pertinenza dell’Area Metropolitana.

Dopo il restauro del paliotto argenteo nella cappella di Santa Maria delle Grazie nella chiesa di Santa Maria la Nova e le attività di manutenzione delle opere d’arte esistenti nel Museo Arca (Arte Religiosa Contemporanea) in situ, si avvia un nuovo cantiere didattico. Nel chiostro piccolo di Santa Maria la Nova sono stati avviati i lavori per il restauro dell’affresco della Deposizione di Cristo e di decorazioni pittoriche attribuite a Simone Papa (XVII secolo, rimaneggiate e ritoccate nell’Ottocento).

Nelle campate del chiostro piccolo sono presenti riquadri di vescovi e priori dell’ordine francescano (OFM – Ordo Fratrum Minorum – Frati Francescani). Anche un dettaglio dei dipinti del chiostro è oggetto di restauro da parte di docenti e discenti del corso di laurea Restauro UNISOB, per quello che sarà un cantiere didattico visitabile, promosso dalla San Martino Alberghi srl, in collaborazione con il Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova.

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