Movida molesta a Napoli, patto Comune-Arpac: ispettori contro la musica alta

Stop a musica alta, urla e schiamazzi: il Comune di Napoli contro la movida selvaggia e molesta. L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Manfredi da tempo si batte per una movida sana e regolata in città e sta lavorando a progetti per sviluppare nuove aree del divertimento e dello svago cittadino, in modo da decongestionare quelle più sature, come la zona dei baretti di Chiaia, il centro storico con piazza Bellini, piazzale Tecchio a Fuorigrotta, Mergellina e Coroglio. Un'operazione che va di pari passo anche con maggiori controlli contro i fenomeni di violenza diffusa, che vedono spesso protagonisti soprattutto giovani e giovanissimi, vittime e aggressori, con accoltellamenti, rapine e risse. Tra le altre novità, annunciate dall'amministrazione Manfredi, una convenzione con l'Arpac, l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Campania, per i controlli sulla musica alta.
La sentenza della Cassazione sulla movida
Sull'iter di una stretta regolamentazione della movida è piombata adesso la sentenza della Cassazione, che si è pronunciata in merito ad una denuncia presentata da una coppia di Brescia assillata dai forti rumori della movida selvaggia in centro. Per gli ermellini, se i decibel della musica sono troppo alti e la movida troppo invadente, il Comune è tenuto a risarcire i residenti. Una sentenza che può costituire un precedente importante per tutte le amministrazioni d'Italia.
I sindaci preoccupati: “Non possiamo pagare solo noi”
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è in contatto sulla questione movida violenta con il sindaco di Milano, Beppe Sala. Quest'ultimo si è detto “preoccupato” per gli effetti che la sentenza potrebbe avere sulle casse erariali: “Io sono molto preoccupato – ha detto Sala – anche perché il problema è che qui c'è un paradosso: far rispettare quelle misure è un compito in generale del sistema di sicurezza e quindi la responsabilità è un po' di tutti. Se però il costo ricade interamente sul Comune è un grandissimo problema”. Una preoccupazione condivisa anche dal primo cittadino partenopeo.
La task force con gli ispettori Arpac sulla musica alta
Il Comune di Napoli è già al lavoro per mitigare gli effetti più nocivi della movida sui residenti. L'amministrazione Manfredi sta lavorando ad una convenzione con l'Arpac, l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Campania, per i controlli sulla musica alta, perché ci vuole un ente terzo per verificare che ci sia inquinamento acustico. Sempre sulla movida sarà istituito un tavolo tecnico con la partecipazione delle istituzioni e dei gestori, per prendere insieme le migliori decisioni.
Armato: "Tavolo permanente sulla movida"
“Noi ci siamo posti subito in ascolto delle varie parti – ha detto l'assessore al Turismo, Teresa Armato – con l'obiettivo di tenere insieme più interessi: quello dei privati di fare impresa, quello dei giovani di avere uno svago nella propria città e quello dei residenti di avere una condizione di vivibilità”. L'anno scorso il Comune ha approvato i nuovi regolamenti sulla movida cittadina: uno dell'assessorato alla Sicurezza, che inasprisce le sanzioni per i commercianti che vengono meno alle regole, e uno dell'assessorato al Turismo e alle Attività Produttive, che vuole creare le condizioni per una civile convivenza.