Morto a Napoli dopo essere stato colpito col taser: indagati 5 carabinieri

Cinque carabinieri sono stati iscritti nel registro degli indagati per la morte di Anthony Ihaza Ehogonoh, il 35enne napoletano che, lo scorso 6 ottobre, è morto dopo essere stato colpito col taser da una pattuglia che era intervenuta per una violenta lite in un'abitazione di via NIcola Fornelli, a Chiaia, nel centro di Napoli. Il reato contestato è eccesso colposo dell'uso legittimo di armi.
Colpito col taser, morto in ambulanza a Napoli
Nella circostanza, secondo le ricostruzioni, i militari dell'Arma erano intervenuti a seguito di una segnalazione e, arrivati all'appartamento, avevano sentito dalla strada rumori e grida. Quando avevano bussato, era stato il 35enne ad aprire la porta, nudo e fuori di sé; in casa c'erano anche una donna e la figlia maggiorenne.
I militari avevano provato a calmarlo, poi a bloccarlo, anche usando lo spray al peperoncino, ma inutilmente; erano quindi intervenuti i rinforzi e i sanitari del 118 e i carabinieri avevano usato il taser. Caricato in ambulanza, Anthony Ihaza Ehogonoh era deceduto durante il trasporto in ospedale.
Cinque carabinieri indagati
La Procura aveva aperto un fascicolo per determinare le cause della morte del 35enne e stabilire se il decesso fosse collegato all'utilizzo dello storditore elettrico. È stata disposta l'autopsia, che è stata fissata per martedì mattina. L'avviso dovuto per i cinque carabinieri è un atto dovuto per poter procedere con l'esame medico-legale. L'inchiesta è condotta dal pm Barbara Aprea, del pool coordinato dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone.