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Covid 19

Napoli, è morta Alessandra: incinta e positiva al Covid aveva dato alla luce due gemelli. Non era vaccinata

Non ce l’ha fatta Alessandra De Rosa, 31 anni, morta di Covid in terapia intensiva a Napoli. La donna in Rianimazione aveva dato alla luce due gemellini.
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La famiglia di Alessandra e Massimo
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Non ce l'ha fatta Alessandra De Rosa, 31 anni, di Arzano, da metà ottobre in terapia intensiva al Policlinico di Napoli a causa del Covid-19, dopo aver partorito prematuramente due gemelli, risultati anch'essi positivi al virus ma ora in discrete condizioni di salute. La loro mamma purtroppo non uscirà da quell'ospedale: ieri la tragica notizia che ha scosso la comunità religiosa che intorno ad Alessandra e a suo marito, Massimo Peluso, originario di Melito, grandi lavoratori, conosciuti e benvoluti, ammirati per l'unità della loro bella famiglia, tre bimbi e due appena nati. I funerali di Alessandra oggi, sabato 27 novembre, nella chiesa del Sacro Cuore, nel popoloso centro della cintura Nord di Napoli.

Il messaggio di addio del marito di Alessandra, Massimo, è straziante. È affidato ai social network, dove una folta comunità di amici, conoscenti, ma anche di coloro che avevano letto della storia sui giornali, volevano dar forza a questa famiglia e giorno dopo giorno aspettavano di essere informati sull'evoluzione della malattia:

  Il destino ha voluto così. Così crudelmente feroce, ti ha strappato dalle mie braccia. Sarò eternamente orgoglioso di te della Donna che eri. Sei stata una mamma esemplare e una moglie perfetta. E solo un arrivederci. Ti amerò per tutto il resto della mia vita.

La storia di questa giovane mamma si è evoluta tragicamente in poco meno di un mese: incinta dei gemelli, ha contratto il Covid e le sue condizioni sono andate rapidamente peggiorando. Non vaccinata contro il Covid-19, Alessandra è dovuta ricorrere alle cure mediche per tutelare se stessa e i bimbi che teneva in grembo.

Quando è arrivata al Policlinico universitario della Federico II di Napoli la donna dopo poco è finita in terapia intensiva: è la fase più drammatica, quella in cui si decide di sedare il paziente e affidare la sua respirazione interamente alle macchine, sperando che le cure e il tempo consentano al sistema respiratorio di riprendersi e tornare a fare il suo lavoro. Purtroppo non è andata così: Alessandra non si è più ripresa. I gemellini sono stati fatti nascere prematuri mentre lei era sedata; ognuno di loro pesava meno di un chilo, erano entrambi positivi al Covid ma a quanto si apprende non sintomatici e in via di miglioramento.

Alessandra De Rosa col marito
Alessandra De Rosa col marito

Per Alessandra De Rosa  e in supporto alla sua famiglia, la Chiesa del Sacro Cuore di Arzano aveva organizzato due volte a settimana veglie di preghiera. Ora le preghiere si sono trasformate in dolore, lacrime, rabbia, incredulità e – per chi ci crede – affidamento ad un disegno più alto e imperscrutabile.

Alessandra e Massimo erano uniti non solo nella vita, nella famiglia, ma anche sul lavoro, dove facevano fronte comune: "Le Torte di Max & Ale" era la piccola attività di realizzazione di torte in pasta da zucchero che i due avevano messo in piedi nel 2015. «Ora fatti forza per la tua famiglia, per i tuoi figli e per i gemellini» è quello che scrivono molti a questo padre di famiglia rimasto solo. Sui social gli restano migliaia di messaggi e una carrellata di foto, bellissime, dolci, affettuose, di una famiglia che ha perso un pilastro.

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