Metro Linea 1 ancora ferma, l’ira degli utenti sui social: chilometri a piedi, perse giornate di lavoro

Un altro giorno di passione per il trasporto pubblico partenopeo ed in particolare per chi ha provato ad utilizzare la Linea 1 della metropolitana di Napoli: un non meglio precisato "guasto tecnico" ha bloccato nella prima mattinata di oggi prima la circolazione tra piazza Garibaldi e piazza Dante, poi sull'intera tratta. Alla fine, per oltre tre ore è stato impossibile spostarsi lungo la tratta Piscinola-Garibaldi, con evidenti disagi per chi alle 7 del mattino si era messo in viaggio per andare a lavoro.
Tra i passeggeri serpeggia il malumore: i disservizi sono continui, e già appena martedì scorso il servizio era stato interrotto (lungo la tratta Dante-Garibaldi) dalle 7.30 alle 13 circa. Tra le varie storie di disagi creati dall'ennesima interruzione della Linea 1 della metropolitana, c'è quella di chi si è ritrovato a perdere un aliscafo per arrivare a lavoro dopo un'attesa di 50 minuti della metropolitana e chi, arresosi, si è fatto a piedi dall'ospedale Cardarelli fino a Porta Nolana: oltre 5 chilometri, con più di un'ora di cammino, per raggiungere il posto di lavoro. Tanti altri, tra studenti universitari e lavoratori, hanno protestato per l'ennesimo disservizio che ha causato l'arrivo in ritardo chi sul luogo di lavoro, chi a lezione universitaria e chi a scuola.
Nel mirino la scarsa comunicazione in stazione
Nel mirino però c'è anche la scarsa comunicazione agli utenti, che ha fatto sì che in molti avessero atteso, invaso, una metropolitana che era ferma, senza saperlo. Anche perché nelle stazioni non c'è linea del cellulare né internet. "Ho aspettato 45-50 minuti sulla banchina di piazza Quattro Giornate", commenta una dei tanti passeggeri di questa mattina, "Io, insieme ad una quantità spropositata di persone nessuno che ci sia venuto a dire del guasto. Dovevo prendere un aliscafo per lavoro e se avessi saputo avrei potuto avere un'alternativa. Invece siamo rimasti 50 minuti in metro! Nemmeno il rimborso del biglietto. Non certo per l'euro e dieci centesimi, ovviamente". Ma c'è anche chi la butta sullo scherzo: "E piove e state chiusi. E c'è il sole e state chiusi. Vogliamo provare con la nebbia?".