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Covid 19

Medici e infermieri No Vax, in Campania sospesi altri 13 sanitari che non vogliono il vaccino Covid

Sospesi dal servizio senza stipendio altri 13 medici e infermieri No Vax in Campania che hanno rifiutato di vaccinarsi contro il Coronavirus. Si tratta di 11 dipendenti dell’Asl Napoli 3 Sud e di due dipendenti dell’Asl di Avellino. Sospensioni anche nelle aziende private sanitarie convenzionate.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Sospesi dal servizio senza stipendio altri 13 medici e infermieri No Vax in Campania che hanno rifiutato di vaccinarsi contro il Coronavirus, contravvenendo alle normative anti-contagio nazionali per il personale sanitario. Si tratta di 11 dipendenti dell'Asl Napoli 3 Sud – che comprende 57 comuni a Sud di Napoli, dal vesuviano al nolano, tra i quali grandi centri come Castellammare di Stabia, Torre del Greco e Torre Annunziata – tra i quali due medici, quattro infermieri, due sociologi e tre amministrativi, e di due dipendenti dell'Asl di Avellino.

Si aggiungono ai 59 dipendenti dell'Asl Napoli 1 Centro già sospesi due giorni fa perché si erano rifiutati di ricevere anche solo la prima dose di vaccino senza riuscire ad addurre validi motivi. Sempre ad Avellino sono al vaglio della commissione sanitaria le posizioni di altri 4 dipendenti, due infermieri e due operatori socio-sanitari dell'Ospedale Moscati di Avellino.

La procedura di accertamento dell'avvenuta vaccinazione anti-Covid19 obbligatoria per medici, infermieri e altro personale sanitario, è prevista dal decreto legge 44 del 2021, convertito con modificazioni dalla legge 76 del 2021, che prevede “la sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da Sars-CoV-2”.

Dopo il primo avvertimento da parte dell'Asl, i dipendenti hanno 5 giorni di tempo per potersi mettere in regola, presentare eventuali controdeduzioni, motivando gli impedimenti a vaccinarsi, o ricevere la dose, altrimenti scatta la sospensione dal servizio e dallo stipendio. Anche alcune aziende sanitarie convenzionate con il pubblico stanno adottando lo stesso tipo di provvedimento verso i propri dipendenti, in aggiunta alle misure che stanno prendendo le Asl per contrastare il diffondersi del contagio. Dal 15 ottobre, invece, avere il green pass, la certificazione verde che attesta l'avvenuta vaccinazione contro il Covid o in alternativa il tampone negativo ogni 48 ore, sarà obbligatorio per tutti i dipendenti delle aziende pubbliche e private.

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